Spaziomusica Pavia Inaugurazione - Lowlands & Friends

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Spaziomusica Pavia Inaugurazione - Lowlands & Friends

24/09/2019 di Federico Sponza

#Spaziomusica Pavia Inaugurazione - Lowlands & Friends#Rock Internazionale#Rock

I locali esistono perché c’è un pubblico che li frequenta, poi tra lo stesso si forma un novero di avventori speciali che diventano habitué, appassionati (dal tavolo riservato con il proprio nome) che alla fine sono così legati ad un luogo ed ai suoi conduttori da diventare un tutt’uno con il locale stesso. Questo è il caso dell’amico e fotografo della musica che risponde al nome di Federico Sponza. “Brontolo”, questo è il suo nickname (chi lo conosce non fa fatica a sapere il perché), aveva “chiuso” a gennaio 2017, proprio su queste pagine con un accorato coccodrillo, l’ormai mitico Da Trapani e di conseguenza non poteva che essere lui a stilare queste righe, che pubblichiamo con piacere, tutto il proprio entusiasmo per la riapertura di Spaziomusica, lo storico locale di Pavia che lo vede rinnovato negli arredi, nella conduzione e sicuramente anche nella programmazione. Good Luck!
Le emozioni forti, secondo me, vanno fatte sedimentare prima di scriverne. E quelle vissute sabato 21 settembre 2019 in occasione dell'inaugurazione del nuovo corso di Spaziomusica a Pavia sono state emozioni veramente forti. Ecco che, dopo alcuni giorni, provo a parlare di quello che più mi ha colpito il cuore.

Prima di tutto la grande emozione e la gioia per quanto raggiunto da Paolo Pieretto. Un grande amico che era riuscito a realizzare un ”posto per l'anima” in quella trattoria, Da Trapani a Mirabello di Pavia, che era diventato un cult e che, in seguito a quell'esperienza, ha continuato a distribuire cultura, non solo musicale, presso lo Stand Bike Cafè di Borgarello. Paolo meritava quindi un proscenio degno delle sue capacità e del suo cuore. Spaziomusica è il posto giusto.

Locale storico per la musica dal vivo in quel di Pavia sin dal lontano 1986,  ha riaperto i battenti proprio sabato 21 settembre quando Paolo Pieretto insieme ai suoi nuovi compagni di viaggio, la splendida e sempre gentile Thais Siciliano, l'infaticabile mastro birraio delle birre artigianali Bad Guy Nino Parnisari e il preziosissimo Vittorio Peschiera, hanno dato il via alla nuova stagione musicale.

A questo punto subentra l'altra grande emozione della serata. Quella data dai protagonisti che sono saliti su quello storico palco. Tutti sono stati capitanati da quel sopraffino musicista che è Edward Abbiati che è riuscito a raccontare in un'unica serata tutta la sua splendida storia musicale. Ecco quindi l'emozione di trovare riuniti, solo per questa occasione, i mitici e mai dimenticati Lowlands con Francesco Bonfiglio alle tastiere ed alla fisarmonica, Mattia Martini alla batteria e, alternativamente, Manuele Pili ed Enrico Fossati al basso. Edward e i suoi Lowlands in questa serata sono stati accompagnati da quel grande maestro della chitarra elettrica che risponde al nome di Maurizio “Gnola” Glielmo e da alcune incursioni della meravigliosa Simona Colonna e del suo violoncello Chisciotte.

Inutile dire che il risultato è stato quanto di più bello si potesse ascoltare. In alcuni pezzi Mattia Martini ha lasciato il posto alla batteria a Furio Sollazzi, musicista e critico pavese che è stato membro fondatore di Spaziomusica. Anche in queste occasioni il risultato musicale è stato sopraffino. Ad un certo punto della serata Edward  ha dato un po' di spazio al suo più recente progetto, quello degli ACC ed ecco quindi salire sul palco Stiv Cantarelli e la sua chitarra elettrica, Antonio Perugini alla batteria che unitamente a Giuseppe Barreca al basso forma una sezione ritmica “da paura”, una delle migliori in circolazione. Lo sballo per le orecchie, il cuore e l'anima è totale. C'è quindi spazio per un pezzo scritto da Abbiati per il disco più recente della Gnola Blues Band cantato da Maurizio Glielmo, per una cover di Johnny Cash che ha visto la partecipazione a sorpresa di Richard Lindgren alle tastiere e per il gran finale con tutti i protagonisti sul palco ad interpretare Fisherman Blues.

Una grande serata che rimarrà a lungo nei cuori dei moltissimi presenti (era tanto tempo che non si vedeva questo locale cosi “imballato” di gente).

Per quanto mi riguarda mi restano nel cuore bellissime emozioni e soprattutto la gioia per aver visto negli occhi di tanti amici, musicisti e non, la felicità per l'apertura di questo nuovo corso. Al giorno d'oggi c'è tanto bisogno di questo modo di stare insieme e posti come questo sono essenziali per le nostre stanche membra e anime depresse.