Aa.vv.

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Aa.vv. Cinquanta e sto!

20/12/2022 di Arianna Marsico

#Aa.vv.#Italiana#Canzone d`autore

Domenica 18 dicembre abbiamo avuto il piacere di partecipare alla presentazione del libro fotografico di Renzo Chiesa "Cinquanta - 50 anni di ritratti della mia musica" all'interno del format "Ti chiamerò canzone d'autore" , presso L'asino che vola a Roma.
Elisabetta Malantrucco e Daniela Esposito nel 2019 idearono il format Ti chiamerò canzone d’autore per festeggiare il cinquantesimo anniversario dell’ormai celebre definizione coniata da Enrico De Angelis. Dopo due anni di  stop forzato ecco che lo ripropongono, sfruttando l’occasione per presentare il libro del fotografo Renzo Chiesa Cinquanta - 50 anni di ritratti della mia musica.

Emanuele Coen giornalista de L'Espresso nella sua intervista all’autore permette di fargli raccontare i suoi esordi, ossia la nascita come fotografo in quanto appassionato di musica, senza pass per backstage e simili (come in occasione del concerto per Demetrio Stratos), senza curarsi di uno sfondo scuro che a molte riviste non sarebbe piaciuto. Non mancano poi piccole chicche dietro foto celebri. Dalla foto della copertina di Dalla, disco del cantautore bolognese, inviata quasi per caso, a quella di Fabrizio De Andrè tra le sedie. Proprio ricordando quest’ultimo episodio Chiesa spiega cosa per lui sia importante durante gli scatti: che la persona immortalata rimanga con lui per il lasso di tempo degli scatti, breve o lungo che sia. Solo questo, a suo parere, permette di cogliere qualcosa di speciale nello sguardo. E che dire delle foto a Dario Fo, con il suo essere istrione che regalava smorfie imperdibili?

E dopo i ricordi è la musica a prendersi il palco, con tanti artisti che si muovono lungo il percorso della canzone d’autore, con brani propri e cover.

Emanuele Belloni parte con Cara di Lucio Dalla, e con la sua chitarra accompagna anche Luca Basso, sia durante Giovanni, telegrafista (Enzo Jannacci) che durante Allende, brano originale che stasera viene dedicato al popolo iraniano. Sorprendente per intensità vocale è Eleonora Bordonaro,  che con l’impareggiabile Puccio Castrogiovanni (i Lautari) regala una versione di Focu di raggia di Carmen Consoli che lascia tutti senza fiato. L’organettista Alessandro D'Alessandro suona la propria Interludio e poi omaggia Paolo Conte con Azzurro. Massimo Germini e Paolo Marrone, freschi di pubblicazione di E invece non finisce mai, con foto di copertina proprio di Renzo Chiesa, tirano fuori dallo smisurato repertorio di Roberto Vecchioni Celia de la Serna, che racconta della madre di Ernesto Che Guevara, e Le lettere d'amore ispirata a Fernando Pessoa.

Bellissima sorpresa, sul finale, è la giovanissima Jungle J. Anne. Toscana trapiantata a Roma, ripropone in modo molto personale America di Gianna Nannini e poi un proprio brano Al buio, dove mette in luca anche il lato meno rock delle proprie composizioni.

Si chiude così,  con uno sguardo verso il futuro, una bellissima serata di musica, foto, ricordi e amicizia.

 

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Daniela Esposito, Ufficio Stampa - Strategie di Comunicazione