Giacomo Deiana

special

Giacomo Deiana Il video di Serena in anteprima

20/01/2020 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Giacomo Deiana#Emergenti#Songwriting

Cosa c’è al di là dello strapotere delle immagini? Cosa resta se chiudiamo gli occhi? Proviamo a scoprirlo con il video di Serena, canzone e tautogramma del cantautore sardo non-vedente Giacomo Deiana
Oggi vi proponiamo un video e una storia particolare, che in qualche modo può ispirare e far riflettere: si tratta di Serena, tratto dal secondo album del cantautore sardo Giacomo Deiana, intitolato Single (RadiciMusic). Presentato come “artista di mille derive, insegnante di chitarra e ancora custode di quelle antiche delicatezze che sono i ricami primigeni della bella canzone d'autore italiana”, Deiana propone qui delicate e luminose trame di chitarre, che danno alla canzone un’ambientazione rarefatta, e accompagnano i dubbi del protagonista, che, preoccupato, indaga gli umori dell’amata: se non c’è niente che la turbi o rende insoddisfatta, che esibisca il suo bel sorriso sfacciato e sereno. Nel brano è presente anche la voce dolce e melodiosa di Giuliana Lulli Lostia; la canzone è un tautogramma, cioè è composta solo da parole che iniziano con una lettera, la S. Il video del pezzo comincia mostrando un cammino, attraverso vari tipi di strade, tutte quelle che possiamo vedere, da quelle asfaltate a quelle naturali, dall’erba al legno, tra mici e fiori, cielo e mare. Sembrerebbe un contesto idilliaco, ma all’improvviso ecco calare il buio, o meglio lo schermo diventa come disturbato: in una società dominata dalle immagini, Deiana, non-vedente dell’età di 12 anni, ci porta nel suo mondo, spingendoci ad andare al di là delle apparenze e della loro seduzione, per imparare forse ad ascoltare davvero. Nel video l’immagine “di colpo perde senso e sostanza lasciandoci nudi al cospetto di un messaggio che deve trovare altre strade per arrivare alla gente”: il videoclip allora “in modo efficace e “violento” sfida l'attenzione e la sensibilità di ognuno di noi, ormai modellati ad uso e consumo del tutto e subito, forse incapaci di restituire il giusto valore alle cose della vita”.




Il video è stato diretto da Marco Oppo e arricchito del delicatissimo montaggio curato da Andrea Lotta; l’album comprende anche altri ospiti come il fisarmonicista Pierpaolo Liori, un nome storico e raffinato del cantautorato nostrano, Max Manfredi, e uno più giovane, e il delicato ed elegante compagno di etichetta Andrea Andrillo. Il disco “unisce le trame strumentali di una chitarra solista alle pitture emozionanti” di altri pezzi.

Biografia

Giacomo Deiana, assemblatore di parole e note, in ordine poco meno che casuale.

“Ho avuto il mio primo contatto con la musica, anzi, con la pratica della musica, all'età di sei anni, per proseguire poi con il regolare corso che segue chi desidera fare musica in ambiente accademico, quindi conservatorio, diploma e, di seguito, una infinita serie di corsi di perfezionamento, masterclass, alla ricerca del suono di dio, della perfezione formale, della congiunzione divina tra corpo, anima e spirito poetico universale, ecc.

Tutte cose che ho provveduto ben presto a mettere in cantina, per quanto possibile!

All'età di dodici anni ho perso completamente la vista, e voglio che tu lo sappia perché è stato un evento che, solo recentemente mi sono reso conto, ha influenzato, oltre le mie successive scelte di vita, anche quelle artistiche e le creazioni che ne sono state il frutto.

Ho iniziato a scrivere canzoni intorno al 2003 per motivi che potremmo definire terapeutici, cosa che credo sia comune a tutti coloro che desiderano esprimersi attraverso questa forma musicale che fa della sintesi la sua principale caratteristica.

Da allora sono passato attraverso esperienze lavorative che mi hanno portato a collaborare con artisti di ambiti anche molto diversi, (cantautori, cantastorie, musicisti di estrazione jazzistica, rock bands) e insegnare chitarra presso varie scuole di Cagliari e provincia.

Ho una repulsione che non desidero superare nei confronti di ogni sorta di curriculum quindi mi limiterò a citare l'immensa Rossella Faa, per la quale dal 2007 metto a disposizione, sia in live che in studio, le mie mani e le mie sei corde.

Nel 2006 ho vinto il primo premio al "Lennon festival" di Belpasso, provincia di Catania, premiato da Niccolò Fabi con il brano Lezioni di canto, incluso nel mio primo album dal titolo Pochi istanti prima dell'alba, uscito nel 2017 e ripubblicato nel 2019 da RadiciMusic Records.

Nell'ottobre di quest'anno (2019), sempre per RadiciMusic è uscito Single, un lavoro che costituisce il naturale, a mio insindacabile giudizio, proseguo del mio primo album che trova la partecipazione di artisti come Andrea Andrillo, amico prezioso, voce unica e mio compagno di etichetta; Max Manfredi, che non devo certo spiegarvi chi è; Pierpaolo Liori, eccezionale fisarmonicista; Giuliana Lulli Lostia, che, oltre che duettare con me in "Serena", ultima traccia del disco, da circa un anno si prende amorevolmente cura della mia voce!

Un capitolo a parte meriterebbe la mia attività di insegnante di chitarra, che considero la più nobile tra le mie occupazioni, la più grande delle fortune, la più meravigliosa delle sfide, la maggiore tra le responsabilità per un musicista: il trasmettere la passione, il piacere per il crescere con la musica, la gioia per la scoperta di sé stessi tramite un mezzo così potente di auto conoscenza e comunicazione”.

Link:

https://giacomodeiana.com/

Label RadiciMusic Records http://www.radicimusicrecords.it/

ufficio stampa Paolo Tocco