Cristiano De Andrè

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Cristiano De Andrè Cristiano De Andrè “ De Andrè canta De Andrè Volume III”

03/10/2017 di Giuseppe Verrini

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Nuovo disco, il terzo capitolo della serie live, e continua in tutta Italia l’omonimo Tour di successo.
Esce il 6 ottobre in cd, download e streaming, De Andrè canta De Andrè volume III, il nuovo disco di Cristiano De Andrè, terzo capitolo della rivisitazione live dei successi scritti dal padre,  a conferma del grande successo ottenuto dai primi due volumi, il primo uscito nel 2009 e il secondo nel 2010, e dei relativi tour dal vivo.

Continua quindi il processo di riavvicinamento alle opere del grande padre Fabrizio con questo nuovo album composto da dodici tracce registrate durante l’omonimo tour, album che è anche il più politico, rock ed internazionale della serie e che è ricco di suoni moderni con forti contaminazioni world, un genere molto amato da Cristiano.

Il disco è stato registrato da Giancarlo Pierozzi con la produzione artistica di Cristiano De Andrè ed è stato mixato e masterizzato da Paolo Iafelice per Adesiva Discografica Milano.

Durante la presentazione del disco, in cui  ci ha anche regalato una breve show acustico durante il quale, accompagnato dal bravo chitarrista Osvaldo Di Dio, compagno fedele di musica degli ultimi dieci anni , ha eseguito una particolare versione da brividi di La guerra di Piero, Cristiano De Andrè ci dice "Abbiamo cercato di contaminare le canzoni di mio padre e portarle verso la world music con una visione più elettrica ed elettronica” e grazie alla grande attualità dei testi si è focalizzato sul tema della guerra affermando “  Ho scelto canzoni contro la guerra, ma anche sulla guerra contro noi stessi e sulle cose che ci siamo persi in questi anni. Di mio padre voglio tramandare la grande coerenza, un appiglio per i ragazzi in questo buio esistenziale".

I testi di Fabrizio quindi, dopo tanti anni, sono percepiti come un grande appiglio per i disorientati giovani di oggi, e qui sono declinati con sonorità decisamente moderne ed attuali che valorizzano ulteriormente i testi del padre, per un lavoro che Cristiano ci confessa  «Dei tre volumi, credo che questo sia il disco migliore, vediamo come va. Io sono molto soddisfatto– ha riconosciuto De André figlio – Certo potevamo fare ancora meglio, ma quello che abbiamo fatto già mi piace. In fondo, l’insoddisfazione è un tratto che ho ereditato da mio padre …» 

Ci sono anche parole molto dure nei confronti della stampa “Perché, in Italia secondo voi c’è libertà di stampa su certe tematiche?” che dimostra lo spirito ribelle ed idealistico di cui è permeato l’artista, che tuttavia mantiene viva  una speranza, grazie ai giovani   “che hanno bisogno di riscoprire l’interiorità. di un  nuovo umanesimo. La guerra è un tema attuale, il potere è quasi un batterio ti si infila dentro e fai fatica a identificarlo. Oggi tutti sparano contro tutti. Ci sono certe cose che anche la stampa dice, ma bisogna ribellarsi. La corrente sta cambiando: io sono contro i poteri forti e la dittatura informatica.” e ancora aggiunge  “Adesso volteremo la carta, dopo questo oscurantismo è tempo di Rinascimento e ognuno può dare il proprio contributo. È una guerra degli emarginati: non c’è alcun potere buono. E del potere non avevamo certo bisogno. Serve una buona convivenza”. 

 Cristiano fa anche un accenno al libro autobiografico che ha scritto dicendo che “«Ho dato la mia versione, dopo tanti racconti anche sbagliati su di me. Ho raccontato le mie cadute ma anche tutte le volte in cui mi sono rialzato ….. Con questo libro ho perdonato mio padre e anche me stesso...” 

Continua il tour “De Andrè canta De Andrè tour 2017  “ che ha già visto ben nove sold out e che prevede altre dodici date in tutta Italia tra Ottobre e Dicembre   (WWW.ticketone.it  www.concerto.it ) con alcune date in duo acustico con il chitarrista Osvaldo Di Dio.

Cristiano anticipa anche i numerosi progetti in corso per il prossimo anno e per i successivi, a partire dalla rivisitazione di Storia di un impiegato, per i cinquanta anni dal 1968, ad un suo nuovo album di inediti, ad un quarto e forse quinto volume della serie e a un grande progetto che vedrà le canzoni d’amore del padre suonate da una grande orchestra classica con chitarre ed elettronica .

Non c’è due senza tre e il quattro vien da sè, ma anche il cinque e il sei …. nel nome di Faber

 
Foto di  Giuseppe Verrini.