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Bruna Il video di Sottofondo ft. Picciotto in anteprima
In anteprima il video di Sottofondo della cantautrice palermitana Bruna, tratto dal disco Ibrido, pubblicato a dicembre da Lo Stato dell'Arte. In questo brano tra urban, RnB e indie-pop, l'artista e' accompagnata dal rapper Picciotto, in un confronto tra un lui e una lei vicini, eppure distanti, che vorrebbero viversi fino in fondo, ma devono fare i conti con la paura di bruciarsi, disorientamento e ansie, nell'eterno scontro tra istinto e ragione.
Oggi vi presentiamo in anteprima il video di Sottofondo, nuovo singolo tratto dal primo album della cantautrice palermitana Bruna, Ibrido (Lo Stato dell’Arte), qui accompagnata in un feat. dal rapper siciliano Picciotto. La musica è stata scritta dallo stesso beatmaker e produttore del brano Nicolas Madonia, alias Gheesa (di stanza ormai a Milano), mentre il testo è appunto di Bruna (all’anagrafe Bruna Angelico) e di Christian Paterniti, alias Picciotto.La canzone è presentata così:
"Un rumore di fondo che s'instilla dentro e che piano piano diventa sempre più suono, melodia che rilascia la voglia di accorciare le distanze tra la superficie e la parte più profonda di sé. Il brano, prodotto da Gheesa, è impreziosito dalla strofa di Picciotto in un'inedita versione sensuale del suo rap e racconta in metafora video la "bolla" di chi si cerca senza trovarsi o si trova senza cercarsi."
Il pezzo oscilla tra urban, r&b e indie-pop, con un ritornello accattivante e una ritmica sensuale. Nel video Bruna e Picciotto appaiono nel loro confronto vicini, eppure distanti, mentre si muovono tra spazi naturali in cui riflettere e spazi urbani in cui perdersi, tra alberi e murales, cieli e panorami di città, quasi tra spazio ideale del sogno e un reale più concreto, quotidiano e disadorno.
Frammenti di specchi rimandano al riconoscersi, nell’incontro tra identità diverse, ma in realtà uguali; la canzone dà voce ai desideri, eppure alla lontananza che li divide, guardinghi: questo rapporto non è più un “sottofondo”, qualcosa di poco importante e passeggero, ma si vuole di più, essere “più di un secondo”, ci si vorrebbe avvicinare e restare accanto, eppure rimangono le ansie, istinto e ragione si fronteggiano in una lotta complessa, mentre si ha paura che quello che si prova possa solo bruciare.
Così da una parte c’è la sensualità che attira e dall’altro il disorientamento, da un lato un canto ammaliante di sirena, mentre dall’altro si accampano perplessità e paure, anche del giudizio altrui, di cui però occorre disinteressarsi per essere felici e buttarsi a capofitto. Verso chiave è “avere tutto da perdere, ma fregarsene”: si spinge così l’acceleratore della relazione a proprio rischio e pericolo, mentre si smette ormai di farsi troppe domande e “dare nomi alle emozioni”.
Credits del video e del brano
Diretto da Giorgio Angelico
Riprese video: Giorgio Angelico e Marco "Ciuffo" Mazza
Prod. mix e master: Nicolas "Gheesa" Madonia @ Macro Beats Studio (MI)
Rec. Luca Rinaudo @ Zeit Studio (Palermo)
Publishing, Booking e Management: Lo Stato Dell'Arte
Edizioni: Lo Stato Dell'Arte, Macro Beats & Orangle Records
Distribuzione: Ingrooves per Universal Music
L’album Ibrido ha questo titolo per esprimere le tante identità di Bruna, cantautrice e architetta, artista e grafica, dolce e rabbiosa, bambina e donna, tra passato e presente: di questo caleidoscopio di sfaccettature ha fatto il suo orgoglio, in qualche modo, accettandolo come proprio segno distintivo, anziché farne fonte di insicurezze e dubbi. Ecco, infatti, come racconta il suo disco d’esordio, pubblicato a dicembre 2023 e anticipato dai singoli Diario¸ Fango e A piena mente:
“Mi hanno sempre identificato come una strana figura eclettica. Mi inserisco in ogni contesto ma non appartengo realmente a nessuno. Mi hanno chiamato cantautrice, altre volte “professorè”, altre ancora architetto o artista, qualche volta grafica, per gli amici “entusiasta nostalgica”. Ho sempre vacillato quando mi veniva chiesto di allineare tutte le strade intraprese ad un unico e coerente percorso e ho cominciato a navigare tra le mille opinioni altrui in una società che fatica a pensare a doppi binari e con addosso la paura di scegliere da sola e di staccarmi dal passato che da sempre proteggo gelosamente. Più tentavo di focalizzarmi su una sola strada più mi innamoravo di tutte le altre. Ibrido nasce così, da un sano ma forte contrasto interiore, oserei dire, “ontologico”. Ho trasformato l’insicurezza di non essere solo “una” nella caratteristica principale dell’album, per la quale mi sento finalmente di poter esprimere con determinazione le diverse sfumature della mia natura. Ibrido è una creatura del passato che vive oggi, è un sentimento di rabbia misto al suo carattere dolce e sensuale, è una donna ormai adulta che non dimentica il suo tempo d’infanzia e il suo lato bambino.
I testi, così come le produzioni, sono stati realizzati in differenti luoghi e periodi incastrati tra i mille laboratori nelle scuole, una laurea da prendere in Architettura e numerosi concerti in giro per l’Italia. La prima fase di scrittura si è svolta tra i cuscini di casa mia, a Palermo, con mille diari aperti sul letto, luci soffuse e le mani che si alternavano tra una penna e un accordo di chitarra. Il secondo round l’ho vissuto all’aria aperta nella splendida location di Polizzi Generosa all’interno di un “ritiro creativo” insieme a tutti gli artisti de Lo Stato Dell’Arte. Il match finale è stato invece una corsa contro il tempo in cima ai Nebrodi, durante una residenza artistica con Christian “Picciotto” che mi ha accompagnato tra fiumi d’inchiostro, continui litigi ed efficaci brainstorming che mi hanno portato alla stesura finale dei testi dell’album. Forse è stato questo il momento in cui ho preso più consapevolezza dando spazio alla versione di me più intima e matura con un differente ma voluto approccio, utilizzato a seconda della vibrazione che percepivo durante i vari periodi di produzione dell’album.
Gheesa, DNVR & Freccia sono stati i principali producer che hanno dato il sound Ibrido che cercavo. Il disco, senza saperlo, ho iniziato a scriverlo circa tre anni fa con Ricordati di te, accompagnata dagli accordi del pianista Giuseppe Preiti col quale collaboro dai tempi in cui studiavo al Brass. Ho voluto lasciare in fondo all’album la versione originale per ricordarmi da dove tutto è partito. La stessa canzone è stata poi rivoluzionata da Roberto Cammarata ed è pure l’ultima traccia cronologicamente registrata, la quale mi ha permesso di vedere la stessa canzone con una chiave di Bruna che probabilmente non sapevo vedere ma che avevo bisogno di tirare fuori. Un cerchio che si chiude.
Altra mensione particolare va al pianoforte di Peter Bass ne Il mio tempo che vive. L’unico feat vocale dell’album invece è quello con Picciotto in Sottofondo e mi sembrava giusto lasciare a lui la “nota stonata” dell’album. Vi è un leitmotiv molto forte che intreccia le dodici canzoni: “ricordi, tempo, favole, maschere, per sempre, mai, scegliere, per te, per me”. Sono queste le keywords che si ripetono a fasi alterne sulla linea di un tempo scandito dalle melodie di una voce che da bimba diventa donna, cresce e si evolve senza una forma volutamente definita”.
Credits generali del disco
Registrato da Luca Rinaudo @Zeit Studio (PA), Nicolas Madonia @Macro Beats Studio (MI), Christian Paterniti @LSDA Studio (PA)
Mix e Master: David Matteucci @JediSoundStudio (Roma)
Grafiche: Bruna Angelico e Alessia Rapetti
Foto promo: Rori Palazzo (più sotto trovate anche alcune foto che sono invece fotogrammi del videoclip).
Edizioni: Lo Stato Dell’Arte, Orangle Records, Macro Beats Records (Tracks 4-6-9), Piccolo Cobra Edizioni (track 3)
Distribuzione: Ingrooves per Universal Music Italia
Bio
Cantautrice palermitana classe ‘97, innamorata della musica sin da bambina comincia a studiarla in occasione di un’esperienza interculturale a Sidney. Successivamente comincia ad affinare la tecnica vocale studiando per diversi anni alla scuola “The Brass Group”, specializzandosi in canto jazz. Dopo numerosi palchi e festival siciliani, approda al Casting di “Amici 16” in onda su Real Time, ricevendo lode e menzione da Rudy Zerbi.
Tra fine 2019 e novembre 2020 escono due singoli in inglese dal sound più elettronico col produttore torinese Brando Luis. In particolare, il brano Things (Laugh) è stato inserito nelle playlist ufficiali di Spotify “Inverno” e “Autunno Chill” riscontrando più di 80.000 ascolti.
Dal 2021 entra a far parte della Lab Orchestra del presentatore siciliano Massimo Minutella con la quale si esibisce nel ruolo di corista in diretta televisiva e insieme ad artisti del calibro di Marco Masini, Luca Barbarossa e Roy Paci. In particolare, viene scelta per duettare con Ron nel brano Vorrei incontrarti tra cent’anni durante il suo concerto a Favignana con l’orchestra.
Nel gennaio 2022 entra a far parte dell’etichetta Lo Stato Dell’Arte. Ad aprile esce il suo primo singolo in italiano Diario. Il brano in acustico è stato presentato in esclusiva all’interno del programma “Che ci faccio qui” di Domenico Iannacone andato in onda su Rai 3 in prima serata.
Bruna è anche stata invitata, insieme al rapper Picciotto, da John Vignola all’interno del programma “Music Club” di Rai Radio 1 per presentare il loro brano Miracoli.
Il 23 maggio del 2022 è stata chiamata a partecipare insieme a tutto il roster de Lo Stato dell’Arte al trentennale della strage di Capaci e di Giovanni Falcone, condividendo il palco con artisti del calibro di Gianni Morandi e Malika Ayane.
Seguono numerosi concerti in giro per la Sicilia e per l’Italia, il BeatFull Festival in apertura a Margherita Vicario, il Palermo Pride insieme a Big Mama, l’apertura a Selinunte del concerto dei dj mondiali Paul Kalkbrenner e Peggy Gou. Bruna è stata anche una dei 25 semifinalisti del concorso “Music For Change” indetto da Musica Contro Le Mafie.
Il 2023 comincia con la sua partecipazione sul palco del Capodanno di Palermo insieme a Francesco Gabbani davanti a 10mila persone e continua con un tour estivo in vari palchi nazionali (compreso una tappa a Lione in Francia).
Dal punto di vista delle tematiche sociali, da giugno 2022 ad adesso, in qualità di educatrice, tiene numerosi laboratori di scrittura creativa e canto aventi come focus il contrasto alla dispersione scolastica insieme al rapper Picciotto all’interno di scuole in vari quartieri del territorio palermitano.
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Ufficio stampa: Sfera Cubica https://www.facebook.com/sferacubica