Zetas Didattica
2023 - DJ`s Choice/Four Flies Records
Le Zetas, duo rap salernitano composto da Annarella e Miriade, nomi d’arte di Anna Fortunato, classe 2001, e Miriam Nastri del 1997, il 29 settembre ha reso disponibile su tutte le piattaforme digitali Didattica, il loro primo album, pubblicato da DJ’s Choice, partner label di Four Flies Records.
Il titolo vuole richiamare il passato delle giovani artiste cresciute avendo ben in mente quanto la cultura hip hop sia importante per le loro vite. Infatti nelle nove tracce non c’è posto per i soliti argomenti che la società mette spesso al centro del loro interesse come gossip e tutti i discorsi di cui il pop è farcito.
Bomberz e Zetasound hanno una forte energia al loro interno: la prima dal ritmo serrato, descrive una vita piena di pericoli, in cui nessuno regala niente e vissuta sempre durante le ore notturne. Invece la seconda, in chiave reggae, esprime la sensazione di emarginazione e di non venire capite da coloro le circondano. Il ritornello contiene alcune delle domande che le assillano, come quel “QUANN T N VAJE?”, ossia “Quando vai via”, che spesso è la prima cosa che si sente chiedere chi ritorna al sud dopo aver passato un anno lontano.
Anche la titletrack gode della stessa forza che si percepisce in ogni barra: Miriam non vuole essere contattata solo quando ha tempo, ora che lavora alla sua musica per fare una buona canzone. È in controtendenza rispetto a chi sostiene che l’apparenza conta più della razionalità. Nel ritornello affermano che sanno usare le rime così tanto da effettuare contorsioni ginniche con le parole, lo studio le ha insegnato la celebre frase “il dado è tratto”. La produzione è molto ritmata; la barriera detta un tempo molto serrato a cui si aggiunge un pungente piano distorto.
Con Voce ‘a Notte si va sulle classiche sonorità rap nude e crude, senza troppi fronzoli. L’ingresso è di Annarella, che, tra una citazione a Dante e la volontà di scappare dal pianeta, per trovare uno spazio dove correre, evitando i soliti inciampi, delinea un forte sentimento di rivalsa. Invece Miriam si concentra su quanto il rap sia stato un mezzo per emergere dal degrado.
In Amo’ trovano l’equilibrio tra old school e un groove fresco, dove la melodia delle rime dialettali si sposa con i ritmi del funk, soul e R’N’B.
Con Solite storie hanno voluto creare un dialogo tra chi è schiavo della routine, chi si rassegna a pensare che tanto il mondo è sempre girato così, e uno spirito rivoluzionario che vuole cambiare la propria vita.
Questo ep guarda alle sonorità dal passato con sprazzi di novità, tra i classici campionamenti della Golden Age il produttore Tonico 70 è riuscito a creare un mondo sonoro su cui si radicano le tematiche della periferia e i sentimenti del quotidiano, lo slang e gli accenti del dialetto; il tutto spinto dall’urgenza di comunicare delle giovani artiste.
Il titolo vuole richiamare il passato delle giovani artiste cresciute avendo ben in mente quanto la cultura hip hop sia importante per le loro vite. Infatti nelle nove tracce non c’è posto per i soliti argomenti che la società mette spesso al centro del loro interesse come gossip e tutti i discorsi di cui il pop è farcito.
Bomberz e Zetasound hanno una forte energia al loro interno: la prima dal ritmo serrato, descrive una vita piena di pericoli, in cui nessuno regala niente e vissuta sempre durante le ore notturne. Invece la seconda, in chiave reggae, esprime la sensazione di emarginazione e di non venire capite da coloro le circondano. Il ritornello contiene alcune delle domande che le assillano, come quel “QUANN T N VAJE?”, ossia “Quando vai via”, che spesso è la prima cosa che si sente chiedere chi ritorna al sud dopo aver passato un anno lontano.
Anche la titletrack gode della stessa forza che si percepisce in ogni barra: Miriam non vuole essere contattata solo quando ha tempo, ora che lavora alla sua musica per fare una buona canzone. È in controtendenza rispetto a chi sostiene che l’apparenza conta più della razionalità. Nel ritornello affermano che sanno usare le rime così tanto da effettuare contorsioni ginniche con le parole, lo studio le ha insegnato la celebre frase “il dado è tratto”. La produzione è molto ritmata; la barriera detta un tempo molto serrato a cui si aggiunge un pungente piano distorto.
Con Voce ‘a Notte si va sulle classiche sonorità rap nude e crude, senza troppi fronzoli. L’ingresso è di Annarella, che, tra una citazione a Dante e la volontà di scappare dal pianeta, per trovare uno spazio dove correre, evitando i soliti inciampi, delinea un forte sentimento di rivalsa. Invece Miriam si concentra su quanto il rap sia stato un mezzo per emergere dal degrado.
In Amo’ trovano l’equilibrio tra old school e un groove fresco, dove la melodia delle rime dialettali si sposa con i ritmi del funk, soul e R’N’B.
Con Solite storie hanno voluto creare un dialogo tra chi è schiavo della routine, chi si rassegna a pensare che tanto il mondo è sempre girato così, e uno spirito rivoluzionario che vuole cambiare la propria vita.
Questo ep guarda alle sonorità dal passato con sprazzi di novità, tra i classici campionamenti della Golden Age il produttore Tonico 70 è riuscito a creare un mondo sonoro su cui si radicano le tematiche della periferia e i sentimenti del quotidiano, lo slang e gli accenti del dialetto; il tutto spinto dall’urgenza di comunicare delle giovani artiste.
