ZEBRA TSO GENESI
2024 - Uma Records/Sony Music Italy
Si parte con MERCY in cui si trovano ad interagire con un paio di ragazze attraenti: una si avvicina è bella da svenire. Il protagonista ci balla, ma non si lascia toccare; sembra la serata giusta per conquistarla, anche se in quel locale si sente inadatto. Non può far altro che riempire il bicchiere così da addormentarsi in un sonno profondo. In realtà nel ritornello confessa che non è per nulla interessato alla ragazza, ma vuole ritrovare una nuova vita con un po’ di divertimento; inoltre sa bene che la ragazza va solo con quelli brutti. La batteria è molto ritmata con un basso aggressivo che sembra graffiare le parole. Non può passare la serata illeso, cerca di coprirsi gli occhi e fare finta che non gli importa dove sia capitato.
Molto frenetica è BRAVO RAGAZZO, in cui il protagonista vanta uno stile di vita che non segue, ma ora deve dire chi è veramente: va a letto presto, ha un lavoro e mangia pasta al pesto. Nella sua esperienza sociale ha accumulato tanti sentimenti, ma non ha mai vissuto il mondo fuori, vissuto rinchiuso come un’aringa sotto sale. Non vuole essere un bravo ragazzo con la testa sulle spalle, non si cura dei giudizi altri, ma è alla ricerca di ciò che vuole. Con un beat vertiginoso che rallenta in un chorus condito dalla chitarra elettrica, il pezzo mischia volgarità e luoghi comuni.
Un basso distorto apre NON L’HO INVENTATO IO IL TUCA TUCA, un pezzo irriverente e sfrontato che prende in giro il mondo dello spettacolo e della musica senza risparmiare nessuno.
Si arriva così a DIN DON DOWN, in cui emerge uno spirito privo di compromessi e immagini vivide di cui è farcito il testo: "Bello fa male, balliamo insieme non mi giudicare / Cambia la pelle e le piume, ma fai che cazzo ti pare”; parole crude, ma che riescono a risuonare come autentiche.
A terminare l’ep vi è VELENO, un brano psichedelico che narra il disagio che ha generato un abbandono e parla dello stato d’animo suscitato.
In queste cinque canzoni appare chiara la volontà della band di non omologarsi alle retoriche musicali imposte dal momento; l’obiettivo è dare libero sfogo a suggestivi scenari e idee dissacranti e portare un rock in grado di scardinare tutti gli schemi.