TUnE-yArDs Whokill
2011 - 4AD Records
Se non vi siete ancora imbattuti nelle sonorità degli tUnE-yArDs la loro nuova fatica intitolata Whokill rappresenta un motivo per scoprire la one-woman-band americana: la sua carica afro e black, si spartisce i ritmi del continente antropo-musicale per eccellenza, viaggiando ad alta velocità con un’elettronica da stordimento. Merril si sdraia letteralmente sul suo synth e con le spigolosità naturali del proprio corpo ci regalano un improvvisazione avanguardistica senza scomporre alcuna struttura melodica; non si risparmia nemmeno in sperimentazione disorientando le orecchie degli amanti del pop, e ammiccando con sensualismi beat chi può detestare il loro approccio world.
Sembrano ancora lanciati nella ricerca di uno stile incandescente, le incursioni sonore o la ritmica costante fanno tutti parte di un sistema volto a rileggere un tribalismo che si divide tra la solarità folk del precedente Bird Brains (2009) e un approfondimento sia sonoro che vocale, in cui la componente Rn’B nella voce di Merril Garbus.
Da buona manipolatrice, non disdegnano i movimenti danzerecci ma soprattutto quei singoloni da paura come ci suggerisce l’africanismo di 6, miglior brano e singolo degli ultimi mesi.
Giocattrice di musica a bassa fedeltà tUnE-yArDs rappresenta una delle realtà più innovative del momento, e sicuramente Whokill è un disco da non farsi scappare.