![Italian Dream <small> [<strong>Lost & Found</strong>]</small>](/foto/musica/recensioni/big/5763-tom-waits-italian-dream--20201207100739.jpg)
Tom Waits Italian Dream [Lost & Found]
1986 - The Sphynx (Bootleg)
Si porta nel cappello una valanga di storie da raccontare e lo farà per quarantacinque minuti, tra quattro bis e gli applausi dei fortunati presenti in sala. Quelle raccontate sono storie di disperati ma anche di persone che si incontrano, inaspettatamente, e legano indissolubilmente le loro esistenze. Sono passati trentaquattro anni ma là, in fondo, in quell’anima così ben toccata da Tom, i sogni di due ragazzi all’epoca senza nemmeno un filo di barba sono gli stessi. Ora sono uomini, con figli e famiglia, ma continua a esserci un filo che li tiene uniti. Come e forse più di allora. Tom Waits è uno di questi rari fili.
Qualche settimana fa, parlandone tra noi, dicevamo che quello al Premio Tenco del 1986 è il concerto perfetto. Ancora oggi lo è. Continua ad esserlo, per chi può dire “Io c’ero” e per chi, come me e Ed, possiede questo vinile. Non importa sia un bootleg, registrato (bene) dalla prospettiva del pubblico, quello che importa sono le emozioni che quelle poche canzoni, così ben scelte e intimamente interpretate dallo Zio, riescono ancora a trasmettere. Ci diciamo da anni che è il live perfetto.
Lui arriva, con quell’andatura apparentemente incerta e sorniona. Si siede al piano, guarda Greg Cohen al contrabbasso e inizia con Tango Till They’re Sore. Poi ammalia con I Wish I Was In New Orleans. Domina i tasti, il pezzo e tiene a bada i brividi degli spettatori. Con la sua voce nata in fondo a una caverna, come un domatore ammaestra un animale con frusta e sgabello. E poi io e Ed bevevamo birra e parlavamo, già da ragazzini dell’orco di Pomona. Passavamo ore e ore a parlare di musica, di Tom, di Inter (lui) e Sampdoria (io). E crescevamo. Inizia il terzo brano, Downtown Train. Scarno, ben lontano da quello di Rain Dogs, chitarra e voce. La pelle reagisce. È spessa ora. Sarà la birra o forse Lui. Probabilmente la birra e Lui.
Jersey Girl ci investe e accarezza, delicata, da lontano. Le nostre passioni femminili non arrivavano da li, ma poi chi se lo ricorda da dove arrivassero. Lui, lo Zio, danza sul brano come mai, forse, avrebbe rifatto in futuro. E poi Innocente non lo è mai stato. Ma con Innocent When You Dream ricama sensazioni e immagini senza età. Vuoi vedere che intanto io e Ed siamo già diventati grandi? Al suo matrimonio mi presento con un regalo che so che molti avrebbero criticato. Ma come, uno dei tuoi migliori amici si presenta con due dvd di Tom Waits? Che cazzo di regalo è?!? È il regalo, arrivato dal cuore, di un fratello a un fratello. Tom Waits è questo e altro.
Il regalo dello Zio di Pomona prosegue, per noi e per quelli come noi, con martello e incudine su Walking Spanish e poi con quel Tom Traubert’s Blues che ogni volta mi commuove e incazzare perché il prete non ha accettato di mettere in chiesa quando mi sono sposato io. Il cuore batte, forte, vivo. Tom è dentro di noi, ora più che mai. Delicato, prepotente, unico come solo Lui è e appare. Il pubblico è ammutolito. Quasi trattenuto di fronte a cotanta beltà. On The Nickel, inizia su un’accenno di Broken Bicycles, che poi chiuderà il concerto tra le lacrime. Qualche decennio dopo Ed registrerà di notte una versione di questo meraviglioso brano e sono certo che avrà pensato a noi. Alla birra e ai nostri discorsi su musica, Inter e Samp. Dimenticavo, però che nel mezzo, Tom piazza altri due capolavori, The Heart Of Saturday Night e Burma Shave.
Come possono alcune persone morire senza aver mai sentito roba come questa? Non è concepibile non azzannare al collo la vita. Qualche settimana fa, in tempi come questi, la abbiamo rischiata...la vita. E poi chi arriva tra le mani, senza avvisarci del perché sia avvenuto in contemporanea? Questo vinile. Italian Dream è la registrazione pirata del concerto più bello di sempre. Il concerto che Tom Waits ha regalato 34 anni fa al nostro stanco Stivale. A volte la cultura è li, gratis, a portata di click. Godetevelo, se riuscirete ad averlo. Come io e Ed abbiamo fatto, facciamo da sempre e faremo. Fino alla fine.