Are Men<small></small>
• Country, Rock, Alternativo

The Weight Are Men

2009 - Tee Pee Records

17/06/2009 di Gianni Zuretti

#The Weight #Country #Rock

Credo di poter affermare che grazie all’alternative-country ed a gruppi come Uncle Tupelo sia stato possibile tramandare, alle generazioni del nuovo millennio, l’interesse per il country in tutte le sue forme espressive. Un grazie a Farrar e Tweedy lo deve pronunciare anche Joseph Plunket che, trasferitosi da Atlanta a Brooklyn agli inizi del 2002, passa gradualmente dalla dimensione di singer-songwriter a quella di band leader sino ad arrivare a Are men che è da considerarsi il vero disco di debutto di The Weight e che disco! Provate a coniugare Gram Parsons (Plunket canta meglio), Uncle Tupelo (la sua chitarra è più tagliente), Dwight Yoakam (lui scrive canzoni altrettanto belle) ed otterrete la linea distintiva di questo interessante lavoro, che insieme a Seasons di Jonny Kaplan mantiene viva la fiammella del genere country-rock, facendoci ben sperare nella continuità della specie. Are men è un disco intrigante, sventaglia dieci canzoni che non ammutoliscono al confronto con tanti maestri, anzi, affrontano i nostri lettori cd con la sfrontatezza ed il piglio tipico di chi è conscio dei propri mezzi e si capisce sin dall’iniziale ´Like me better´ che parte come una calda country song, alla Doug Sahm, per finire con un minuto di assolo all’elettrica di Plunket (veramente di parti chitarristiche così ben suonate il disco è disseminato). Ma è in ballate dall’approccio pigro e dinoccolato come ´Johnny’s song´, ´Talkin´ e ´Sunday driver´ che i The Weight lasciano il segno come a nessun altro è riuscito dai tempi dei primi Son Volt. Tra le mie favorite anche ´Closer Than a Friend´ e ´A day in the sun´ che scaturiscono da un luogo non ben identificato degli States, come se i Rolling Stones fossero andati a sciacquare i panni in una session con I Flying Burrito Brothers. Cercatelo presso i vostri abituali pushers (distribuzione IRD), non lasciamo che questa qualità passi inosservata, sarebbe un vero delitto, Plunket e Co. vanno sostenuti e chissà mai che ciò serva a farli passare dalle nostre parti live e poiché il disco pare sia stato registrato più o meno in presa diretta, sul palco dovrebbero saperci stare in modo superbo.

Track List

  • Like me better
  • Had it made
  • Johnny’s song
  • Talkin’
  • Sunday driver
  • Closer than a friend
  • Hilbilly highway
  • Evergreen
  • Man alone
  • A day in the sun