In Between<small></small>
Americana • Rock

The Feelies In Between

2017 - Bar/None Records

24/02/2017 di Ricardo Martillos

#The Feelies#Americana#Rock #Yo La Tengo #Velvet Underground #Glenn Mercer #Bill Million

C'è sempre grande curiosità per ogni nuova uscita dei meravigliosi Feelies, gruppo originario del New Jersey e in attività non proprio continua da oltre 40 anni. Dopo un esordio clamoroso come Crazy Rhythmns, uscito per la Stiff nel 1980, il gruppo ha sempre partorito con assoluta lentezza e parsimonia i successivi lavori, "We always work slow", come tiene sempre a precisare il chitarrista Glen Mercer, al punto che questo In Between è solamente il  sesto album degli yankees.
Tutto ciò ha però molto a che fare con la decisione dell'altra testa pensante, Bill Million, di mollare con la musica nel 1992 e ritirarsi in Florida con la famiglia, proprio a breve distanza dalla pubblicazione di Time for a witness, forse il loro disco più riuscito, con un sound chitarristico da paura.
A seguire 17 lunghissimi anni duranti i quali anche i fan più accaniti mai avrebbero pensato di riascoltare qualcosa di quella magnifica formazione.
Sembra sia stato Thurston Moore dei Sonic Youth a ventilare ai due Feelies la possibilità di un clamoroso comeback, cosa avvenuta con uno show del Giugno 2008 in Hoboken, NJ, con la formazione attualmente in circolazione.
Glenn Mercer, voce e chitarra, Bill Million, voce e chitarra, Brenda Sauter basso e violino, Dave Weckerman e Stan Demeski, batteria e percussioni.
Il disco del ritorno, Here Before (2011) era al solito molto bello ed è stato assai frustrante aspettare altri sei lunghi anni per vedere un nuovo lavoro, attesa mitigata in parte dall'uscita del secondo solo di Bill Mercer, Incidental Hum (2012).

Vanno subito sottolineate le difficoltà di registrare questo nuovo disco, vista l'enorme distanza chilometrica  che separa i due leader, Glenn Mercer vive ancora nel New Jersey e Bill Million in Florida. La conseguenza di tutto ciò è che molte tracce sono state inevitabilmente e tristemente composte via mail e questo forse spiega il risultato non proprio esaltante di alcuni episodi.
Un primo frettoloso ascolto di In Between evidenzia la similitudine di molti pezzi e le mirabilie delle sei corde dei due leader appaiono un lontano ricordo.
Ripetuti giri nel lettore fanno cambiare opinione, magari non eccessivamente ma affiora la sensazione che i tipi del New Jersey non si siano sforzati più di tanto per regalarci un'altra opera maestra all'altezza dei precedenti episodi.
Potremmo insomma catalogare il nuovo album all'ultimo gradino di una ipotetica scala di valori della loro breve discografia.

In questo sesto lavoro i Feelies sembrano aver passato molto tempo ad ascoltare i Velvet Underground, quelli del terzo album in particolare, avventurandosi in territori molto vicini allo slowcore vero e proprio, mantenendo solo a tratti il tipico approccio compositivo ed esecutivo.
Nelle prime dieci tracce dell'album si respira un climax di assoluta rilassatezza, le chitarre elettriche qui suonano come fossero acustiche, come messe da parte e tenute in sottofondo.
Ricordano molto da vicino la band di Lou Reed pezzi come Stay the corse, Pass the time, When we go e Been replaced, esageratamente slow per i normali standard del gruppo e pericolosamente somiglianti fra di loro, soprattutto a livello vocale.
Eccezioni alla regole le troviamo solo nella brillanti Flag Days e Gone Gone Gone, solo un filino più up-tempo e strumentalmente più piene.
Per arrivare al meglio bisogna quindi posizionare il disco sull'ultima traccia, la favolosa cavalcata chitarristica di In Between (Reprise) dove finalmente i cinque Feelies si ricordano di essere una band con i controcazzi, al pari dei conterranei Yo La Tengo, pure loro del New Jersey, regalandoci nove minuti abbondanti di puro delirio strumentale, che immaginiamo dilatati a dismisura nelle future esecuzioni live.

Un ritorno non proprio a cinque stelle per Mercer e Million ma pur sempre un lavoro degnissimo e ben sopra la media delle produzioni che siamo soliti ascoltare da molti anni a questa parte.

 

Track List

  • In Between
  • Turn Back Time
  • Stay The Course
  • Flag Days
  • Pass The Time
  • When To Go
  • Been Replaced
  • Gone Gone Gone
  • Time Will Tell
  • Make It Clear
  • In Between (Reprise)

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