
St. Peter`s Murder QVATOR
2021 - Plasteel Records
Progetto dalle connotazioni electropunk, St Peter’s Murder sviscera un’alchimia di generi musicali che abbracciano il punk rock, l’industrial e la drum’n’bass, una miscela sonora dovuta agli ascolti che negli anni ne hanno persuaso l’indole musicale: NIN, Sonic Youth, Nirvana, Prodigy e Pixies, solo per citarne alcuni. Caratteristica peculiare del progetto sono, d’altra parte, le performance live eseguite all’interno di strutture in alluminio immerse in una serie di luci stroboscopiche sincronizzate, dove al sound si aggiungono componenti visive provocanti e un mucchio di cose da urlare.
A sei anni dalla sua ideazione, nel 2021, St Peter’s Murder ha deciso, finalmente, di dare forma concreta al progetto realizzando la sua opera prima: l’Ep QVATOR.
Quattro composizioni che mostrano un’attitudine sonora ad alta tensione electropunk, quattro tracce come frammenti di uno stesso puzzle sonoro plasmate in racconti di violenza (Get a Bigger Rifle), indottrinamento (Hello Vatican), autodistruzione (Punkassbitch) e liberazione (Sisyphus): “quattro come l’arcano dell’imperatore, simbolo di stabilità e completezza, che porta con sé la capacità di proteggere e il diritto di distruggere.”
Un disco che si caratterizza anche per la sua brevità, appena dieci minuti, ma che bastano a sviscerare un’irruenza sonora che potrebbe piacere molto agli estimatori del genere.