
Scarlet Rivera Dylan Dreams
2022 - Appaloosa / IRD
La voce matura ed espressiva di Rivera tradisce non solo il passo del tempo, ma anche le molteplici esperienze musicali vissute, che l'hanno portata a ottenere premi e nomination ai Grammy Awards, e imprime un timbro unico ed originale alle canzoni, che risultano quindi non scialbe cover, ma reinterpretazioni autentiche, ancora più preziose dagli inserti del leggendario violino; all'interno del cantato di Series of dreams, ad esempio, troviamo un assolo; all'inizio di Born in time, il violino ci introduce all'indimenticabile storia d'amore, dal clima vagamente Tex Mex, efficace prologo allo struggente capolavoro Señor. In questo brano, inoltre, la voce di Rivera si fa ancora più intensa e scura, aggiungendo rimpianto e dolore eterno alla storia, e regalando un'interpretazione unica.
Ma anche tutti gli arrangiamenti sono godibili; i suoni che introducono la delicata Where Teardrops fall e la voce di Rivera ricordano l'amica Joni Mitchell, mentre l'EP si chiude, in perfetta continuità, con due canzoni originali della cantautrice, tratte da All of me, l'ultimo lavoro di due anni fa: Sacred Wheel, che rivela la profonda conoscenza dell'artista dei territori celtici e new age, e Dust Bowl, dal sapore Old Time, scritta con Tim Goodman, sul disastro ecologico nel Midwest americano, occorso negli anni Trenta del Novecento.
Sei canzoni che suscitano una domanda: Queen of Swords, a quando un nuovo album completo?