Rosa canta e cunta<small></small>
• Italiana, Folk

Rosa Balistreri Rosa canta e cunta

2007 - Teatro del sole

18/12/2007 di Simone Broglia

#Rosa Balistreri #Italiana #Folk

Il nome di Rosa Balistreri appartiene alla terra stessa dove è nata e che ha sempre cantato. Nell’anno di quello che sarebbe stato il suo ottantesimo compleanno Teatro del sole e Graham e Associati decidono di stampare questo “Rosa canta e cunta”, una raccolta di inediti o versioni mai registrate prima di brani che hanno caratterizzato la carriera artistica di quella che Ignazio Buttitta, suo amico e collaboratore, ha definito la “Cantatrice del Sud”.
La cantata in dialetto di Rosa Balistreri in effetti rispecchia il sapore acre, asciutto, povero e arido della sua terra, non sorprende infatti che negli anni sia diventata per molti la voce stessa della Sicilia. Da Dario Fo che nel ‘66 la coinvolse nel suo “Ci ragiono e canto”, all’amicizia con Sciascia, Guttuso, la stima di Amalia Rodrigues e quella attuale di Wim Wenders (che sta girando “The Palermo Shooting” e utilizzerà alcuni brani della cantatrice), tutti hanno riconosciuto nel suo timbro vocale e nell’essenzialità dei suoi brani le radici della Sicilia e il modo più autentico di cantarle.
Rosa Balestrieri ha lavorato a cavallo fra canzone e teatro, ma in questo disco di inediti i due curatori Francesco Giunta e Giovanni Callea hanno puntato solo sulla canzone.
L’essenzialità del disco e l’utilizzo del dialetto influiscono nella poca facilità d’ascolto, anche se non in modo decisivo. Il disco così si rivolge ad un pubblico ristretto, di nicchia, che ascolta e comprende il canto della Balistreri, e che in molti casi arriva dalla sua stessa terra.
Per tutti gli altri la comprensione è mediata. Il venir meno dell’immediatezza del testo e l’essenzialità della chitarra permettono all’ascoltatore di concentrare l’orecchio su elementi altrettanto fondamentali che spesso rimangono in ombra rispetto alle parole: la circolarità e la ripetitività dell’accompagnamento della chitarra, sempre pizzicata, ed il timbro secco e asciutto della voce della Balistreri.
Una voce spontanea, che canta con le cadenze del canto tradizionale siciliano. Tre brani su tutti: “Vurria di lu tu sangue cincu stizzi”, “Rosa canta e cunta” e “Tu si bedda”.
“Rosa canta e cunta” è un disco legato alla tradizione e alla storia della Sicilia, spontaneo e autentico come le registrazioni fatte vent’anni fa da Rosa Balistreri davanti ad un registratore a bobine, da cui questo album discende.

Track List

  • Vitti na bedda|
  • Ti vogliu beni assai|
  • Mamà chi tempu fa a lu paisi|
  • Chiovi chiovi chiovi|
  • Vurria di lu sangue cincu schizzi|
  • Lamento di un servo ad un Santo Crocifisso|
  • Rosa canta e cunta|
  • Cu ti lu dissi|
  • I pirati a Palermo|
  • Tu si bedda|
  • La sacra santa notti di Natale|
  • Lu muccaturi|
  • L’anatra|
  • Nostalgia|
  • Passa Maria|
  • ‘Ffaccia ‘ffaccia Maria