
Rodolfo Montuoro Acoustica. Codex Metastasio Post Box. Monofonic Orchestrated by Maurizio Marsico
2021 - Believe Digital/AiMusic, 2021
Una chitarra acustica accompagna l'intero album, con sonorità di sottofondo che incantano tra presa diretta e riproduttore a bobina a sottolineare il discostamento dalla realtà attuale, una dimensione diversa, impalpabile ma con frasi concrete, anche se nei primi ascolti si viene trasportati dai suoni, eliminando tutto ciò che potrebbe far comprendere questo album. Non esiste un argomento predominante, anche se per lo più le tracce sono poesie che si fondono con la musica, ma soprattutto in Codex#010 con la voce di Anna Zoroberto non si cercano più di comprendere le intenzioni di Montuoro, ma si vivono le emozioni.
Già la copertina di Acoustica rimanda a tematiche classiche tra parole, musiche e voli, tra vicinanza e necessità di isolarsi per viversi le sensazioni; la grafica di Francesco Marangon sottolinea l'eleganza di questo lavoro che a primo acchitto si potrebbe “classificare” come difficile, ma col passare del tempo diventa ricercato, permettendo alla musica contemporanea di riappropiarsi del proprio ruolo culturale. Maurizio Marsico nell'orchestrare Acoustica. Codex Metastasio Post Box sceglie di ricorrere allo pseudonimo di Monofonic Orchestra, proprio come nel celarsi tra i testi e la chitarra con l'elettronica di keys e drones ricercati e discreti.
Acoustica per definizione è tutto ciò che ha a che fare col suono che Montuoro pone come tracce, riflettendole in pathos, cioè una partecipazione dell'ascoltatore totalmente personale e non condivisibile, intima e soggettivamente diversa nei momenti che si allungano nel tempo per accedere al “momento successivo”.
Acoustica. Codex Metastasio Post Box è un apparente barocco, tra contrasti di luci ed ombre, curve sinuose di sottofondi, parole decorative che creano un insieme da ammirare, ma Acoustica. Codex Metastasio è anche la base illuminata della profondità: è ciò che ciascuno vi ritrova.