
Priska Souvenir de Printemps
2015 - La Chouette
Priska sa scrivere canzoni, sa mettere in musica i sentimenti complessi e delicati che la animano, e li sa cantare, con una voce dal timbro originale e intenso. Forse alcuni arrangiamenti si sbilanciano verso un pop elettronico poco consono alla sensibilità espressa dalla cantautrice, come nel caso di Hajra o di Lunettes roses, ma l'atmosfera che si respira nelle otto tracce è quella di un lavoro ricco di spunti e suggestioni.
Sospesa fra le molteplici lingue che hanno segnato la sua formazione (sei brani in francese, uno in friulano, uno in italiano), Priska gioca a trasformarsi e a mutare la sua versatile voce, a seconda che segua il flusso rock di brani più ritmati (come Shadows of love, dall'accattivante refrain in inglese) o il sogno di visioni rarefatte (come l'ispirata Le nouvel an, francese nella lingua e nel clima evocato).
Un augurio e un consiglio a Priska: continuare a studiare, per perfezionare ancora il suo talento, questa volta, senza altre vicissitudini.