Facile<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Paola Rossato Facile

2018 - Autoprodotto

25/06/2018 di Laura Bianchi

#Paola Rossato#Italiana#Canzone d`autore

Cos'è l'opera prima di un artista? La summa di brani proposti lungo anni di esibizioni? Una serie di canzoni scritte di getto? Il seguito di un successo televisivo, attorno a cui si confezionano gli altri pezzi?

Nel caso della cantautrice goriziana Paola Rossato, è sicuramente valida la prima ipotesi; il suo primo disco, Facile, contiene brani densi, complessi, accuratamente scritti, arrangiati e interpretati, che seguono un filo autobiografico profondo e diretto insieme, e che sono il frutto di una riflessione durata anni, e di una selezione profondamente pensata, nel rispetto per un ascoltatore che non sia quello mordi e fuggi delle radio commerciali, ma quello che desidera un'opera destinata a durare.

Vincitrice di numerosi premi destinati alla canzone d'autore, Rossato ha studiato chitarra da autodidatta e canto a scuola; l'impostazione della voce, però, non impedisce alla cantautrice di esternare le proprie emozioni, bensì, seguendo la scuola di Mannoia o di altre interpreti, di arricchirle con sfumature sempre precise ed espressive. Ascoltando le meditazioni ironiche e appassionate di Che oggi no, su una base anni Sessanta, oppure le parole emozionanti di Confine, sorrette da un violoncello prezioso, che dialoga con il tocco della chitarra, si resta incantati dalle vibrazioni trasmesse da una voce duttile, che valorizza l'intero impianto delle canzoni.

Proprio in questo si può riconoscere la cifra distintiva e originale del disco; accanto a cantautori che puntano tutto sui brani e sui loro arrangiamenti, trascurando lo strumento forse più importante, ossia la voce, Rossato si pone in una dimensione differente e significativa, proponendo un amalgama completo fra testo, musica e interpretazione, curando ogni dettaglio, eppure mantenendo l'impressione complessiva di spontaneità e comunicativa.

Brani composti indietro nel tempo, come Sfumature di blu, si alternano ad altri più recenti, ma  tutti sono, e suonano, contemporanei e attuali; si pensi a Ballata piccola, delicata filastrocca intrecciata a una melodia ricchissima di sfumature, a Il fiore col codice a barre, un ritmo sudamericano solo apparentemente leggero, che cela una profonda riflessione sulla bellezza nel tempo della sua commercializzazione, o ancora a Non dormo, che si avvale di un inserto del rapper Doro Gjat e che colpisce per la tematica durissima dell'alienazione nel lavoro. Non manca nemmeno la satira delle canzoni d'amore logorroiche e di plastica, in Emmi gr ( anagramma di Grammy), che rivela anche una vena aggressiva e vivace nel ventaglio delle qualità della cantautrice.

Ma occorre fare una menzione d'onore anche ai musicisti che seguono con bravura e precisione l'idea creativa di Rossato, Simone Serafini al basso, contrabbasso e violoncello, Sergio Giangaspero alle chitarre e ai cori, Ermes Ghirardini alla batteria e alle percussioni, Gianpaolo Rinaldi al pianoforte e all’organo Hammond, Mirko Cisilino alla tromba.

Opera prima, si diceva; ma che supera nettamente la media delle opere prime e che contiene tutta la maturità di un'artista completa.

Track List

  • Io e la collina
  • Il fiore col codice a barre
  • Ballata piccola
  • Non dormo (feat. Doro Gjat)
  • A volo lento
  • Facile
  • E` ancora casa
  • Che oggi no
  • Confine
  • L`uomo delle parole
  • Sfumature di blu
  • Il mio tempo perfetto
  • Emmi gr