E se il suo compagno storico Francesco Bottai ha mantenuto uno stile più vicino al loro classico folk-dialettale, Tommaso Novi ha deciso di staccarsi dalle trame sentite in tanti anni di carriera, andando a proporre qualcosa di più vicino a un concept album cantautoriale. Con l'amato pianoforte ad accompagnarlo in ogni passaggio dei nove brani, Novi va a creare un lavoro omogeneo e con un senso, carico di ironia e metafore (principalmente videoludiche), in cui ogni pezzo ha una connessione con il successivo. Il tutto condensato in ventotto minuti fatti di testi e sottotesti, cose dette e cose da intuire o codificare, il tutto senza perdere di vista il punto focale del lavoro.
Tommaso Novi, oltre a fare il musicista, è anche un musicoterapista e da qui fa partire il suo viaggio, il suo gioco, all'interno di una generazione che sta crescendo a contatto strettissimo con la tecnologia. Con un pop abbastanza canonico, condito da qualche spunto che richiama altri cantautori nostrani ( Calcutta su tutti) e da ballate che risultano la parte meglio riuscita del lavoro, ci porta in un mondo fatto di persone virtuali mai viste che però sono i nostri “nuovi” amici ( Paolo Luposcuro), un mondo di bambini che fanno le bizze ( Non me lo levate il computer, Non me lo levate il computer bis), un mondo in cui i videogiochi sono un'alternativa più divertente della realtà stessa. E sotto uno strato di finta ingenuità si va a scavare a fondo nella mente di questa generazione allo sbando ( come la definisce Novi stesso). Una mente in cui anche il rapporto con l'altro sesso visto come fosse un videogame ( la magnifica I tuoi vestiti da cosplay).
Tommaso Novi nel suo debutto solista ci regala un lavoro che va esplorato, che va ascoltato più che sentito, e che in alcune parti va anche capito. I riferimenti alla cultura pop anni '10 sono tantissimi e spesso poco comprensibili al grande pubblico ma il senso è ben chiaro. Se mi copri rollo al volo è un disco a cui va data più di un'opportunità perché forse al primo ascolto può lasciare il sapore di un disco innocuo e leggero ma con un po' di approfondimento esplode in tutta la sua forza.