Le vostre speranze non saranno deluse<small></small>
Emergenti • Alternative • Synth-pop

Masoko Le vostre speranze non saranno deluse

2012 - Modern Life - Audioglobe

01/09/2012 di Michele Porcile

#Masoko#Emergenti#Alternative #Synth-pop

La formula è ampiamente collaudata: un’impronta new-wave che accomuna tutto il disco, con inserti che vanno dal soul, al funky, al dark-wave sino ai ritmi albionici della scena Madchester. In breve tutti gli ingredienti necessari per sfornare un lavoro sufficientemente “cool”, ma non ruffiano, moderatamente derivativo, ma con “Garbo”, essenzialmente autoironico e divertente, ma mai banale.

Tutto questo è Le vostre speranze non saranno deluse, il terzo album dei Masoko, band romana attiva da oltre dieci anni sulla scena musicale indie italiana. Se in partenza i maestri di riferimento erano i Joy Division, adesso, grazie ad un percorso fatto di pragmatismo e un pizzico di follia, ritroviamo nelle nostre mani e nelle nostre cuffie un lavoro meno ortodosso, però maledettamente ammiccante. Alberto Camerini docet.

I ragazzi sono svegli e suonano anche bene (ci dicono le cronache live), ragion per cui si sono guadagnati in fretta il ruolo di apripista di band quali The Rakes, Art Brut o Bugo in Italia. Con Buco nella testa abbiamo la summa di tutto l’album. Le coordinate musicali per delineare l’evoluzione del sound della band. Synth, chitarra, testi no sense, musica baggy sullo sfondo e giri di basso in primo piano per un effetto tra il “cazzeggio” e il godereccio …

Sia chiaro: il messaggio c’è e rimane, ma l’ironia e il divertimento lo portano a cavalcare l’onda. Non mancano ovviamente i momenti più sobri e raffinati, quasi al confine di un cantautorato dai respiri internazionali, come in Prima Del Crollo, Oggetti e Mi vuoi ammazzare.  

I Masoko sono sempre pronti a prestarci contemporaneamente due livelli di lettura, una più superficiale e l’altra più profonda, interscambiabili tra di loro, in una lettura del “Paese” fatta a occhi chiusi e dedicata a chi ha scelto la precarietà molto prima che se ne parlasse. Tutto eri ieri (per citare un’altra perla perfettamente incastonata) è la degna chiusura di una tracklist sempre in bilico tra semplicità e intuizione, dove la voce di Davide De Leonardis si distingue sempre per limpidezza e istrionica mescolanza.

La loro mossa più intrigante è la fuga da quella posa un po’ radical chic di sembrare forzatamente complicati. “La coerenza è l’ultimo rifugio delle persone prive d’immaginazione” diceva Oscar Wilde. E allora … Bisogna piacersi!

Se avete ancora dei dubbi su cosa ci vuole dire il collettivo romano, date un’occhiata alla copertina dell’album. A cosa state pensando?

Track List

  • Il futuro non è
  • Buco nella testa
  • Prima del crollo
  • In alto
  • Il diavolo
  • Birra e sigarette
  • Oggetti
  • Fortuna
  • Mi vuoi ammazzare
  • Tirati un po' su
  • Tutto eri ieri