Marco Bardoscia The future is a tree
2020 - Tǔk Music
Il progetto è quindi completo; il tempo, atmosferico e cronologico, scandisce i nove brani originali di Bardoscia, che scandaglia le infinite possibilità di una tematica tanto vasta con mano compositiva sicura e precisa, attraverso il ritmo dell'uomo e delle stagioni, come direbbe Guccini, coinvolgendo riflessioni musicali mai banali attorno al rapporto fra uomo e tempo.
Si ascolti, ad esempio, l'uso del contrabbasso in Inverno, scandito da un accompagnamento pianistico quanto mai evocativo e da suggestioni percussive appena accennate, che crescono di intensità nella parte finale del brano, oppure la tensione mistica di Shuruq, dedicato alla preghiera per il sorgere del sole nell'Islam; si noterà una fusione preziosa, in equilibrio fra la linea melodica e i suoni che la sottolineano, e si apprezzerà un arrangiamento tanto essenziale, quanto ricercato.
Il contrabbasso è il leader del trio, ma la sapienza di Bardoscia lascia grande spazio ai suoi compagni di viaggio nel tempo, e così l'ascoltatore si incanta davanti al ritmo brasiliano di Choriño delle foglie volanti, in cui i tre artisti dialogano fittamente per costruire un brano travolgente, oppure davanti alla successiva Mistral, che, come il vento, trascina con sé, in una rete di ricordi, nostalgie e attese, nel rispetto per una natura minacciata, da proteggere e amare.
A completare la confezione così elegante del disco, una copertina d'autore, anzi, d'autrice: Paola Pezzi ha creato “rami-matite”, scultura realizzata con materiali semplici e naturali, come matite, gessetti, cannucce e carta, iniziando così una collaborazione con l'etichetta Tǔk Music, creazione di Paolo Fresu, che ha già voluto accanto a sé Bardoscia in altre collaborazioni. Una sinergia efficace e di grande qualità, che ci auguriamo possa continuare a lungo.