L`orso<small></small>
Emergenti • Songwriting • twee-pop, folk,

L`orso L`orso

2013 - Garrincha Dischi

24/08/2013 di Annalisa Pruiti Ciarello

#Emergenti#Songwriting #Folk

L’orso non è uno sono quattro; quattro storie che si intrecciano e confluiscono in questo primo album dopo vari Ep e oltre 100 date in tutto lo stivale. Ogni istante segna un momento fondamentale nella vita di ognuno di noi e L’orso narra proprio questo: la sottile linea che lega l’impulso iniziale al momento definitivo di metabolizzazione dello stesso.  Detta così, magari risulta incomprensibile ma se dovessimo paragonare il concetto ad un fatto reale mi viene in mente un viaggio, L’orso è la sintesi delle emozioni provate ancor prima di un viaggio, dall’ansia alla sorpresa, fino al momento del ricordo del viaggio stesso.

L’orso è reale, non indaga su una realtà metafisica, tutt’altro: ha i piedi ben piantati a terra, guarda il mondo scorrere e mutare sotto ai suoi occhi e ne coglie ciò che di più essenziale e terreno c’è. L’omonimo album è una passeggiata, è il percorso che lega la semplicità della provincia al “coas calmo” della città.

L’orso narra della crescita e delle prime rughe dell’anima, la nostalgia della semplicità del passato, prima ancora che la tecnologia influisse nei rapporti umani, se da un lato accorcia i chilometri dall’altro li deturpa fino all’annichilimento.  L’orso deve fare i conti con le distanze fisiche che a volte diventano assenze e silenzi in Con i chilometri contro.

La già nota Ottobre come Settembre - per chi come me ha scaricato (gratuitamente)  i tre precedenti Ep – è intrisa di malinconia; di nostalgia si tinge Tornando a casa: “e quando torno a casa e vedo che tutto ciò che mi hai detto adesso non c’è più” tra glockenspeal e banjo.  E poi arriva il rap di James Van Der Beek in collaborazione con Magellano, omaggio all’idolo delle ragazzine degli anni zero e mi viene da dire: non ci sono più i miti di una volta. Intorno solo polvere sui libri, sui dischi e su noi ne l’Acne giovanile, la mia preferita. Risuona fin troppo alla Beirut Baci dalla provincia.

Probabilmente si avverte il bisogno di fare un passo indietro e di ri-scoprire ciò che in questo tragitto abbiamo perso o semplicemente dimenticato sotto chili di polvere, sono convinta che questo disco ci voleva e credo che ci accompagnerà per un po’. Complimenti a L’orso.

Track List

  • OTTOBRE COME SETTEMBRE
  • TORNANDO A CASA
  • IL TEMPO PASSA PER NOI
  • I NOSTRI DECENNI
  • CON I CHILOMETRI CONTRO
  • CERTI PERIODI STORICI
  • LA MEGLIO GIOVENTù
  • INVITAMI PER UN Tè
  • JAMES VAN DER BEEK feat Magellano
  • ACNE GIOVANILE
  • BACI DALLA PROVINCIA