I ragazzi coi gomiti sul tavolo <small></small>
Italiana • Alternative

I Le Lucertole I ragazzi coi gomiti sul tavolo

2022 - Costello`s Records/The Orchard

27/10/2022 di Antonio Corcillo

#I Le Lucertole#Italiana#Alternative

Nuovo EP per i Le Lucertole, band formata da quattro giovani in continuo fermento, uscito l’8 luglio per Costello's Records/The Orchard, I ragazzi coi gomiti sul tavolo tenta di far conoscere la loro generazione di cui tanto si parla, ma che pochi riescono a comprendere a pieno.

Si parte con Supercoppa, introdotta da una telefonata in cui confidano di non essere capiti e sentirsi fuori posto: qui paragonano la loro vita alla finale della supercoppa, evento che dovrebbe avere una grande risonanza, ma che in realtà non importa a nessuno; ciò appare come l’ennesima ferita destinata a non passare senza qualcuno accanto. L’atmosfera è ovattata, si avvertono i tasti del piano ed alcune corde di chitarra in lontananza. Si vorrebbero aprire completamente, ma si perdono.

In Spazzolino descrivono l’esigenza di volersi trasferire: pur non essendo nelle vicinanze, vi è la volontà di avere ancora un legame che si materializza nello strumento per lavare i denti. Non riescono a parlare per via delle tante cose non dette che riempiono la bocca; bassi e batteria dettano un ritmo costante che esplode nel finale. Lei è ancora la più bella, ma ora tiene la mano di un altro; come una venere di cera, il sole che simboleggia la verità ne sfigura le fattezze rendendola un mostro; le offrono un rifugio immaginario dove neanche il cellulare prende.

Accompagnata solo da poche corde di chitarra, Apollo 11 narra il loro allunaggio su un pianeta senza gravità, una fuga dove i sogni possono trovare una loro concretezza; il reale spaventa in quanto tutto quello che si cerca di fare non si riesce a terminarlo. L’altra non sa che esiste solo questa dimensione, ma riesce a vedere oltre. Viaggia fuori dall’orbita per pochi attimi: nella coscienza di non riuscire a far proprio il vasto universo, chiude le porte per porre un ultimo abbraccio.

Il tema portante di Camomilla è l’allontanamento: si cercano nuovi orizzonti anche sporgendosi più avanti, quindi prendendosi dei rischi. Anche la bellezza è solo un fiore destinato ad appassire, insomma tutto ha una fine. Bastano pochi elementi sonori come basso, chitarra e batteria per costruire un mood delicato.

Orbo narra l’incontro di un uomo anziano con la morte: come se fosse una vecchia amica si lascia sedurre e le offre un altro giro al bar. Proprio quando la tenerezza prende il posto della curiosità, l’anziano paga il suo conto e va via. Un racconto metaforico sottile che contrasta con un accompagnamento rock molto ruvido.

Infine si arriva alla title track, in cui si amplifica un disagio provocato da una vita che li attanaglia in costrizioni sempre più stringenti; si cerca di guardare oltre alla ricerca di un nuovo sole, una nuova speranza, che però deve fare ancora sorgere.

 Un disco che risulta sfaccettato e complesso come la realtà in cui questi ragazzi sono quotidianamente immersi; rimane una sorta di vuoto interiore di chi si pone tante domande, ma ottiene ben poche risposte, con un senso di inadeguatezza che ormai è parte del proprio essere.

 

Track List

  • Supercoppa
  • Spazzolino
  • Mostro (feat. Beart e Bongi)
  • Accattone
  • Sei del mattino (feat. Tony Maccheroni)
  • Apollo 11
  • Per un fiore/petali
  • Camomilla
  • Mangiasogni
  • Orbo
  • I ragazzi coi gomiti sui tavoli