
Fùrnari Abusivi Sognatori
2016 - Terre Sommerse
Il cantautore romano dopo l'esperienza coi Radiodrama e la partecipazione a diversi Festival, sceglie di lavorare al proprio progetto insieme a Laura Piccinetti al basso, Alessandro Accardi alla batteria, Dario Vero alla chitarra e la loro esibizione di inaugurazione si svolge alla manifestazione "Corus Cafè Live" e successivamente aprono la presentazione dell'album Suoni tra ieri e domani di Amedeo Minghi presso l'Aula Magna della Sapienza di Roma. L'album Abusivi Sognatori esce nel 2016 e potrebbe essere definito un sogno che si scontra con la realtà, una rivisitazione della vita nelle varie età, un album per alcuni versi quasi onirico/metropolitano per i suoni e le parole, ma spesso l'aspetto poetico vuole prendere il sopravvento, utilizzando un gran numero di parole che fanno perdere l'ascoltatore che spera di giungere al brano orecchiabile che faccia collegare una frase, rimasta in testa, con Abusivi Sognatori. Se si volessero estrapolare dei brani identificativi del lavoro di Fùrnari senza dubbio Marta e le stelle di Ikea che spiega già nel titolo la contrapposizione tra il mondo personale e quello che ci circonda, e Marta può essere chiunqu,e ma soprattutto riporta alla mente quel modo di scrivere che sembra dimenticato, aprendo un nostalgico ricordo per vede all'orizzonte i famosi "anta"; a questa traccia si collega direttamente Sopravvissuti che apre l'album e che racchiude un po' tutto questo mondo da Abusivi Sognatori l'elenco delle varie fasi, mode, concetti che nel trascorrere degli anni la maggior parte di noi sfida o subisce, ma alla fine illudersi che non ci abbiano influenzato, mentre poi prenderne le distanza significa che le abbiamo prese in considerazione.
Scindendo le diverse parti che compongono il lavoro di Fùrnari, si vede come ogni parte sia ben costruita, ma nell'insieme forse manca il brano che spicca, quello che vorresti sentire trasmesso alla radio, quello che diventa tuo, anche inconsapevolmente perchè inizia a girarti in testa anche quando non vuoi: l'ottimo lavoro sembra perdersi nel somigliarsi e nell'avere paura di diventare abusivo.