Abusivi Sognatori<small></small>
Emergenti • Songwriting • italiana

Fùrnari Abusivi Sognatori

2016 - Terre Sommerse

08/06/2016 di Barbara Bottoli

#Fùrnari#Emergenti#Songwriting

Si parla spesso di sonorità anni Sessanta, si ricercano gli anni Ottanta, ma stavolta qualcuno riporta alla mente quella musica che si può inserire sul finire degli anni Novanta, senza una vera identificazione musicale, ma un coinvolgimento che era proprio di quell'epoca; forse sono le canzoni meno conosciute che hanno fatto meno la storia ma per chi l'ha vissuta diventano le canzoni da sentire prima di tutto fisicamente e che ti coinvolgono in una bolla d'aria diversa dalla realtà: Abusivi Sognatori è questo respiro comune di ogni parte del corpo. Non sempre, solitamente, la musica e la voce riescono a mescolarsi e invertirsi i ruoli; invece Fùrnari riesce a essere rassicurante e la sua voce diventa una dimensione spaziale senza ricorrere a strani vocalizzi o forzature, unendosi agli strumenti creando un nuovo tempo, facendo prima immergere l'ascoltatore in questo limbo e poi ascoltare cosa vuole dirci.

   Il cantautore romano dopo l'esperienza coi Radiodrama e la partecipazione a diversi Festival, sceglie di lavorare al proprio progetto insieme a Laura Piccinetti al basso, Alessandro Accardi alla batteria, Dario Vero alla chitarra e la loro esibizione di inaugurazione si svolge alla manifestazione "Corus Cafè Live" e successivamente aprono la presentazione dell'album Suoni tra ieri e domani di Amedeo Minghi presso l'Aula Magna della Sapienza di Roma. L'album Abusivi Sognatori esce nel 2016 e potrebbe essere definito un sogno che si scontra con la realtà, una rivisitazione della vita nelle varie età, un album per alcuni versi quasi onirico/metropolitano per i suoni e le parole, ma spesso l'aspetto poetico vuole prendere il sopravvento, utilizzando un gran numero di parole che fanno perdere l'ascoltatore che spera di giungere al brano orecchiabile che faccia collegare una frase, rimasta in testa, con Abusivi Sognatori. Se si volessero estrapolare dei brani identificativi del lavoro di Fùrnari senza dubbio Marta e le stelle di Ikea che spiega già nel titolo la contrapposizione tra il mondo personale e quello che ci circonda, e Marta può essere chiunqu,e ma soprattutto riporta alla mente quel modo di scrivere che sembra dimenticato, aprendo un nostalgico ricordo per vede all'orizzonte i famosi "anta"; a questa traccia si collega direttamente Sopravvissuti che apre l'album e che racchiude un po' tutto questo mondo da Abusivi Sognatori l'elenco delle varie fasi, mode, concetti che nel trascorrere degli anni la maggior parte di noi sfida o subisce, ma alla fine illudersi che non ci abbiano influenzato, mentre poi prenderne le distanza significa che le abbiamo prese in considerazione.

   Scindendo le diverse parti che compongono il lavoro di Fùrnari, si vede come ogni parte sia ben costruita, ma nell'insieme forse manca il brano che spicca, quello che vorresti sentire trasmesso alla radio, quello che diventa tuo, anche inconsapevolmente perchè inizia a girarti in testa anche quando non vuoi: l'ottimo lavoro sembra perdersi nel somigliarsi e nell'avere paura di diventare abusivo.

Track List

  • Sopravvisuti
  • Lettere da Saturno
  • Chimere
  • Siamo meteore
  • Altre età
  • Marta e le stelle di Ikea
  • Non raccontando di noi
  • Pellicole
  • I segreti di settembre