E` arrivato il tempo<small></small>
Emergenti • Alternative • indie-rock

Fucina28 E` arrivato il tempo

2013 - autoprodotto

29/12/2013 di Fernando Rennis

#Fucina28#Emergenti#Alternative #Indie-rock

E' arrivato il tempo è il disco dei Fucina 28, band capitanata da Pietro Giamattei che in più occasioni ha spiegato a fondo la natura di questo progetto nato quasi per scherzo, alle cene tra amici. Basilare per comprendere questa realtà musicale è stata l'autoproduzione, che è stata sin da subito una scelta a favore dell'autonomia e non una costrizione dettata da porte chiuse in faccia. Così come la scelta dell'artwork, affidato ad Alessia Bicocchi, che è incentrato sul bisogno della fuga dalla precarietà.

I modelli ai quali i ragazzi si rifanno sono sostanzialmente band consolidatesi nel tempo, ma maturate nel corso degli anni '90: si tratta dei primi Verdena e dei Marlene Kuntz. Scorrendo la tracklist e soprattutto dando un'occhiata ai testi non si può dire che emerga una netta originalità. E' arrivato il tempo e La differenza giocano proprio sui rimandi ai gruppi sopracitati, con un cantato che vira verso il timbro di Godano ed un assetto più post-rock che noise e momenti strumentali dove le distorsioni la fanno da padrone.

Presidente, invece, oltre ad avere per protagonista un personaggio fin troppo facilmente individuabile, sorvola un recitato alla Emidio Clementi che però perde d'incisività per una serie di luoghi comuni che sanno un po' di già ascoltato. Isn't Too Late to Reaching Hight è il brano più pop del disco, con un'intro facile ed un inciso ancor più immediato, ma che non sembra funzionare del tutto; con Indie crack si torna alla formula d'inizio disco, mentre Sotto quel cuscino abbassa i bpm per far leva sullo spleen sonoro. L'incostanza e Volo in faccia concludono la tracklist con un po' di lungaggini che appesantiscono un po' l'ascolto.

Purtroppo il limite più grande dei Fucina 28 sono gli anni '90, e se il revival andrebbe anche bene se ci fossero degli elementi innovativi (vedi il lavoro filologico di band come i Tame Impala); in questo caso però a metà brano si può in parte già immaginare dove si andrà a parare e i testi non brillano particolarmente sia per capacità lirica che per tematiche trattate. Gli Afterhours cantavano “Non si esce vivi dagli anni '80”: beh coi '90 non siamo messi meglio...

 

 

 

 

Track List

  • E` arrivato il tempo
  • La differenza
  • Presidente
  • Isn`t Too Late to Reaching Hight
  • Indie crack
  • Sotto quel cuscino
  • L`incostanza