Cleo T. How Do You Find Your Way in the Dark?
2023 - Im Traum
È passato un po’ di tempo da quando una giovane e semi – sconosciuta compositrice e musicista francese percorreva, in lungo e in largo, l’Europa per esibirsi nei piccoli locali anche dello sperduto sud italiano. Da allora, parliamo dei primi anni 10, Cleo T., progetto solista di Clemence Leaute ex 21 Love Hotel, ne ha fatta di strada, diventando un’artista ecclettica nota per il suo approccio multi disciplinare che collega la musica alle arti visive, alla letteratura e al teatro.
How Do You Find Your Way in the Dark?, terzo disco solista, è solo l’ennesimo tassello creativo di un’artista fiera e indipendente, la quale vanta, oltre a molteplici spettacoli in tutta Europa e oltre oceano anche in noti festival musicali, svariate collaborazioni con importanti artisti del calibro di John Parish, Robert Wyatt, il palestinese Adnan Joubran o Elyas Khan leader del circo newyorkese. Recentemente nel sud-ovest della Francia, dove tuttora risiede, ha aperto uno spazio gestito da artisti che funge anche da studio di produzione e residenza artistica.
Suggestivo sin dal titolo, How Do You Find Your Way in the Dark? è un disco sui generis che ci mostra un approccio differente dell’artista francese rispetto ai lavori precedenti. Lasciatasi alle spalle la quotidianità caotica delle città e l’imprevedibilità dei viaggi, allontanatasi quindi dal mondo circostante, anche causa pandemia, Cleo ha preferito rifugiarsi nel silenzio naturale di campi e boschi alla ricerca essenziale della diversità e dell’unicità dell’essere umano. Durante questo periodo, Cleo ha approfondito la sua tecnica vocale grazie anche all’aiuto di una cantante lirica, modellando una nuova espressione inedita del canto, ponendo così le basi del nuovo disco.
In How Do You Find Your Way in the Dark? la voce soprano di Cleo si fonde con la classicità di alcuni strumenti, come il pianoforte e il violoncello, dando vita a un nuovo linguaggio musicale puramente personale, dove predominano le emozioni che prendono il posto delle parole in questo surreale e mistico viaggio, fatto di ricordi e sogni, che l’artista francese intraprende insieme al suo compagno e marito Valentin Mussou (violoncello e sintetizzatori), per dare una risposta alla fatidica domanda metafisica che aleggia in tutto il disco: “Come hai trovato la tua strada nel buio?”. Il titolo fa dichiaratamente riferimento ai primi versi de La Divina Commedia e “a come tutti noi potremmo vivere un momento della nostra vita in cui ci trovassimo da soli nel buio, entrando in una foresta di notte, in cerca di risposte”.
Le composizioni del disco vivono della continua tensione creata da voci ultra riverberate, rumori di fondo e sonorità inconsuete che avvolgono l’ascoltatore in atmosfere tra il cinematografico e l’onirico, e che lo accompagnano attraverso l’oscurità in questo cammino sonoro verso la luce. Un’opera musicale studiata nei minimi dettagli, come nella scelta dello studio di registrazione il Bombanella Soundscapes di Davide Cristiani sulle colline modenesi, studio che rispecchiava l’ambiente naturale della casa di Cleo, indispensabile per composizioni come The Moment It All Began: registrata in presa diretta, lasciando le finestre aperte e i microfoni posizionati sul balcone con l’intento di catturare i suoni della natura.
Anche la scelta di affidare la produzione ad musicista e produttore del calibro di Alex Somers (Jonsi & Alex e Sigur Ros) è stata una scelta ponderata. L’approccio al disco del produttore americano è stato fondamentale proprio per la sua capacità di tirar fuori quella magia sonora che l’artista francese aveva all’interno e che necessitava di uscire per dare vita a questo inconsueto e interessante lavoro.
How Do You Find Your Way in the Dark? è un poema sonoro da ascoltare in completa intimità, lasciandosi ipnotizzare e trasportare dall’emozioni.
How Do You Find Your Way in the Dark?, terzo disco solista, è solo l’ennesimo tassello creativo di un’artista fiera e indipendente, la quale vanta, oltre a molteplici spettacoli in tutta Europa e oltre oceano anche in noti festival musicali, svariate collaborazioni con importanti artisti del calibro di John Parish, Robert Wyatt, il palestinese Adnan Joubran o Elyas Khan leader del circo newyorkese. Recentemente nel sud-ovest della Francia, dove tuttora risiede, ha aperto uno spazio gestito da artisti che funge anche da studio di produzione e residenza artistica.
Suggestivo sin dal titolo, How Do You Find Your Way in the Dark? è un disco sui generis che ci mostra un approccio differente dell’artista francese rispetto ai lavori precedenti. Lasciatasi alle spalle la quotidianità caotica delle città e l’imprevedibilità dei viaggi, allontanatasi quindi dal mondo circostante, anche causa pandemia, Cleo ha preferito rifugiarsi nel silenzio naturale di campi e boschi alla ricerca essenziale della diversità e dell’unicità dell’essere umano. Durante questo periodo, Cleo ha approfondito la sua tecnica vocale grazie anche all’aiuto di una cantante lirica, modellando una nuova espressione inedita del canto, ponendo così le basi del nuovo disco.
In How Do You Find Your Way in the Dark? la voce soprano di Cleo si fonde con la classicità di alcuni strumenti, come il pianoforte e il violoncello, dando vita a un nuovo linguaggio musicale puramente personale, dove predominano le emozioni che prendono il posto delle parole in questo surreale e mistico viaggio, fatto di ricordi e sogni, che l’artista francese intraprende insieme al suo compagno e marito Valentin Mussou (violoncello e sintetizzatori), per dare una risposta alla fatidica domanda metafisica che aleggia in tutto il disco: “Come hai trovato la tua strada nel buio?”. Il titolo fa dichiaratamente riferimento ai primi versi de La Divina Commedia e “a come tutti noi potremmo vivere un momento della nostra vita in cui ci trovassimo da soli nel buio, entrando in una foresta di notte, in cerca di risposte”.
Le composizioni del disco vivono della continua tensione creata da voci ultra riverberate, rumori di fondo e sonorità inconsuete che avvolgono l’ascoltatore in atmosfere tra il cinematografico e l’onirico, e che lo accompagnano attraverso l’oscurità in questo cammino sonoro verso la luce. Un’opera musicale studiata nei minimi dettagli, come nella scelta dello studio di registrazione il Bombanella Soundscapes di Davide Cristiani sulle colline modenesi, studio che rispecchiava l’ambiente naturale della casa di Cleo, indispensabile per composizioni come The Moment It All Began: registrata in presa diretta, lasciando le finestre aperte e i microfoni posizionati sul balcone con l’intento di catturare i suoni della natura.
Anche la scelta di affidare la produzione ad musicista e produttore del calibro di Alex Somers (Jonsi & Alex e Sigur Ros) è stata una scelta ponderata. L’approccio al disco del produttore americano è stato fondamentale proprio per la sua capacità di tirar fuori quella magia sonora che l’artista francese aveva all’interno e che necessitava di uscire per dare vita a questo inconsueto e interessante lavoro.
How Do You Find Your Way in the Dark? è un poema sonoro da ascoltare in completa intimità, lasciandosi ipnotizzare e trasportare dall’emozioni.
