
Autostoppisti Del Magico Sentiero Pasolini E La Peste
2021 - New Model Label
Dal Friuli natio, Pasolini ha descritto una parabola vertiginosa e coerente, toccando le viscere dell'Africa, dell'India, di cui ha narrato la condizione di Terzo Mondo con sorprendente, attuale, lucidità, per concludere la sua esistenza in una periferia romana, cantata, amata e da cui è stato tradito. Il gruppo, che condivide con PPP sia le origini, sia lo sguardo sghembo, dissonante e disarmante, costruisce, nelle tracce del disco, una cacofonia autenticamente jazz, come jazz e armoniosa era stata la vita del poeta; a Fabrizio Citossi, membro dei Rive No Tocje, gruppo che utilizza il friulano, si aggiungono Federico Sbaiz, Martin O’Loughlin, Marco Tomasin, Franco Polentarutti, e costruiscono insieme una partitura da ascoltare con attenzione, non solo per la musica, ma anche per le citazioni dalle opere pasoliniane.
Arricchisce il progetto una serie di ospiti di pregio, come i jazzisti Francesco Bearzatti, Bruno Romani, Giorgio Pacorig, Massimo De Mattia oltre a Teo Ho, Giovanni Fierro, Patrizia Dughero, Valentina Mariani, Roberto Ferrari, artisti che leggono le frasi di PPP, di cui però si può ascoltare la stessa voce, oltre a quella di Pietro Nenni o dei telegiornali dell'epoca.
Ne emerge un quadro composito e comunque compatto, che segue il solco segnato dal grande intellettuale, autentico interprete non solo dei suoi tempi, ma anche di quelli futuri. Un documento prezioso, uno spunto per riflettere.