Restart<small></small>
Jazz Blues Black • Jazz

Antonio Cocomazzi - Mario Marzi Restart

2018 - Map Editions

20/02/2019 di Riccardo Santangelo

#Antonio Cocomazzi - Mario Marzi#Jazz Blues Black#Jazz

Un duo, due amici. Entrambi musicisti di eccezionale valore, che a distanza di parecchi anni, si rincontrano per un progetto di sintesi. «Dopo poco più di dieci anni spesi fra didattica e uno scrivere a singhiozzo fatto di partiture abbozzate e appunti sparsi, mi è sembrato con questo lavoro di riuscire a fissare le costanti della mia scrittura e della mia cifra stilistica. E, per suggellare un cammino interrotto, perlomeno agli occhi degli altri, mi è sembrato naturale rinfrescare un’amicizia lontana e mai perduta». Protagonista principale è il pianista e compositore Antonio Cocomazzi, che così sintetizza la specificità di questo progetto. Accanto a lui Mario Marzi, sassofonista e didatta.

Un incontro che si compie sotto il titolo di Restart. Un nuovo inizio, un punto di ripartenza che a pieno esprime la grande arte espressiva delle composizioni di Cocomazzi. Infatti in questo nuovo album vengono presentati sei nuovissimi brani e la rivisitazione di cinque vecchie tracce già incise anni fa, con Marzi e in altra formazione. Ma come è sempre stato con i lavori del pianista di San Giovanni Rotondo, riuscire a etichettare quello che propone diventa arduo. Sicuramente non si fa imbrigliare dalla facilità di mettere a proprio agio l’ascoltatore, e così contamina la scrittura armonica e ritmica con suggestioni jazzistiche e d’avanguardia. Perfetto è l’apporto di “spalla” (che molto spesso diventa protagonista), che fornisce Mario Marzi. Le sonorità dei sassofoni (soprano e tenore) trovano spazio e fluidità nella trama sonora del piano, costruendo insieme un intreccio dove l’uso del sincopato, valorizza le qualità interpretative dei due musicisti.

Di certo non è un disco di facile ascolto: presume che si abbia tempo e voglia di entrare nelle sue pieghe sonore con l’animo del fruitore attento, seguendo magari le parole di presentazione del disco, scritte da Giovanni Sollima: «È un lavoro assai compatto; la stessa presenza di un brano pieno di freschezza di tanti anni prima (Impatto), ma con un linguaggio già chiarissimo, dà forza a quello che, almeno a me, arriva fin dal primo brano (Sonatax): un racconto! […] Un racconto che viene voglia di riascoltare!».

Track List

  • • Sonatax
  • • Restart
  • • Respiro
  • • Metropoli
  • • Verso dove
  • • Ciò che non è
  • • Impatto
  • • Canto agreste
  • • Al di là del sentiero
  • • La tavolata
  • • It’s time