Anna Luppi Mi sento indie, Anna Luppi
2017 - Radio Coop/Irma Records
Da questa breve raccolta di pezzi viene fuori un'anima poliedrica: Anna Luppi passa con naturalezza dalle atmosfere naif di Karin all'incalzante ritmica folk di Come, in duetto con Daniele Goldoni, alla ballad popolare Sole di marzo, dimostrando sempre grande delicatezza nell'interpretazione e una buona capacità di scrittura ed affrontando anche tematiche scottanti come il razzismo e la violenza sulle donne. Interessante caratteristica dello stile della Luppi è la sporadica ricerca di immagini ardite, ad esempio in Caro amore ti scrivo, in cui la cantautrice da vita ad un una sorta di collage surrealista per parlare della tendenza a ricercare il volto della persona amata dalla quale ci si deve separare (sarà forse un treno lanciato in un cielo ateo / sullo schermo del tablet al caldo del tuo caffè).
Si tratta di pezzi brevi ma intensi che riescono a parlare con un linguaggio del tutto personale e che accendono decisamente l'interesse all'ascolto dell'intero album della cantautrice, meritevole voce del panorama alternative italiano.