The Carnival Of Fools

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The Carnival Of Fools “JESUS LOVES THE FOOLS” - Un carnevale dei pazzi, dei sedotti e degli abbandonati - The Carnival Of Fools Story

30/09/2024 di mescalina.it

#The Carnival Of Fools#Derive#Avantgarde

Venerdì 11 ottobre alle 22, al Cinema Beltrade di Milano, verrà proiettata in anteprima nazionale la versione definitiva del documentario “Jesus Loves The Fools, ovvero come e quando accadde che dei giovanissimi musicisti si ritrovarono a scrivere una delle pagine più intriganti del panorama musicale italiano, che di italiano aveva solo i protagonisti.

 

JESUS LOVES THE FOOLSUn carnevale dei pazzi, dei sedotti e degli abbandonati racconta la storia e l’humus culturale in cui sono nati e cresciuti THE CARNIVAL OF FOOLS, in un film di Filippo D’Angelo, Dimitris Statiris e Mauro Ermanno Giovanardi. Riprese di Ezio Riboni | Montaggio di Filippo D’Angelo e Dimitris Statiris | Visual Design a cura di Miguel Jerminii.

Guarda il Trailer: https://bandhi.it/bah/beltrade/production/jesus-loves-the-fools

A introdurre la proiezione, una rappresentanza di artisti presenti nel documentario si confronterà con Mauro Ermanno Giovanardi e con i registi per delineare il percorso del film, tra periodo, mondo e protagonisti; coordina l’incontro Niccolò Vecchia di Radio Popolare.

 

Per rendere ancor più preziosa la serata, nel foyer del cinema sarà disponibile anche il box “The Carnival of Fools - Complete Discography 1989/1993” con tutta l’opera omnia in uscita per Area Pirata Records il 18 di ottobre 2024.

 

Biglietti in prevendita a questo link https://link.dice.fm/xcOuPoQRfNb e direttamente in cassa la sera dell’evento.

 

Negli anni Ottanta milanesi, il furioso movimento tellurico sotto la superficie della musica di plastica era chiaramente percepibile a chiunque desiderasse mettersi all’ascolto. Si cercava di capire come sarebbe stato possibile creare un’alternativa alla musica italiana “sanremese”, ai cantautori che ancora se la menavano con le solite storie ideologiche (tranne un caso di notevoli eccezioni), al vuoto lasciato dai grandi gruppi degli anni ‘70. 

I fermenti sono interessanti perché suggeriscono potenzialità, disegnano ipotesi di sviluppo creativo. A Milano si stava consolidando una nuova casa discografica indipendente, destinata a fare storia nella discografia italiana, la Vox Pop. Uno dei primi dischi usciti per questa neonata etichetta fu “Blues get off my shoulder” dei Carnival of Fools, band che ruotava attorno alla figura di Mauro Ermanno Giovanardi, già noto nella scena underground nazionale. Un EP che conteneva una cover malatissima di “Summertime” e sei canzoni di impatto notevole, escursioni tra il blues e i capillari più nascosti dell’animo umano. Un vero bozzolo vasodilatatore di musica, con il nome della band preso da una poesia di Patti Smith, e un impatto live unico in Italia. Questa formazione si apprestava ad affermare che anche l’Italia poteva contribuire al grande fiume della musica contemporanea internazionale.    

Un gruppo e la sua opera devono avere un valore intrinseco per durare. I due album seguenti (“Religious folk” del 1992 e “Towards the lighted town” del 1993) restano ancora oggi due delle produzioni di punta della musica rock internazionale alternativa di quegli anni.               

Carnival of Fools ottennero riconoscimenti importanti, suonarono in Europa ed anche come support band per Nick Cave a Milano, scelti dall'australiano in persona. La stampa specializzata li adottò indicandoli come gruppo di riferimento alla ricerca di radici musicali non propriamente italiane, radici che però facevano parte del DNA musicale di quella generazione. 

Il documentario è la narrazione di quella fantastica avventura durata poco più che un lustro, con interviste, filmati live, foto e locandine dei concerti, per illustrare il mondo e l’humus culturale in cui tutto questo è avvenuto. Il sapore volutamente Off cerca di essere il più aderente possibile a quegli anni, rifuggendo dalla trappola nostalgica in cui potrebbe cadere un progetto di questo tipo. 

 

Sono intervenuti: Manuel Agnelli

Violante Placido

Hugo Race

Paolo Mauri

Giacomo Spazio

Claudio Klaus Bonoldi

Mox Cristadoro

Luca Talamazzi

Max Donna

Andrea Viotti

Massimo Pirotta

Gomma Guarneri

Giovanni Versari

Carlo Albertoli

Antonio Bacciocchi

Lilith Rita Oberti

Davide Sapienza

Cristina Donà

Daniela Giombini

Enrico Croci

Dimitris Statiris e Mauro Ermanno Giovanardi come voce narrante.