Incontro con Peppe Sannino in occasione dell'uscita del disco Armando

Incontro con Peppe Sannino in occasione dell'uscita del disco Armando


17/04/2019 - News di Gino Lepure

Peppe Sannino, una vita intera dedicata alla musica e alle percussioni, la collaborazione trentennale con Renzo Arbore che affianca come membro storico dell'Orchestra Italiana in Patria e nel Mondo, collaborazioni a trecentosessanta gradi, dal compianto Joe Pass al mito assoluto della sceneggiata napoletana Mario Merola, ed ora finalmente un disco personale ed intenso, dove i ritmi del mondo si sposano con un messaggio forte che va oltre la musica.

 

 

Ciao Peppe, chi è Armando?

Dopo tanti anni che faccio questo lavoro, anche se per certi aspetti può essere paragonato al mestiere più bello del mondo, è soggetto comunque alla consuetudine, all’assuefazione. Ad un certo punto avevo bisogno di stimoli nuovi, che mi aiutassero a vivere con la grinta e con lo spirito giusto le cose. Il mio rapporto con la musica in questi anni è cambiato, si è trasformato, si è evoluto, perché essa è una cosa viva e come tutte le cose vive, cambia, si trasforma. Da qualche anno infatti grazie alla musica ho conosciuto il mondo della disabilità, incominciando a fare dei laboratori didattici di percussioni per ragazzi diversamente abili,grazie i quali ho avuto modo di scoprire questo mondo fatto da persone veramente speciali. Come Armando, appunto, che è un ragazzo di 15 anni costretto sulla sedia a rotelle dalla nascita e che usa la sua stessa sedia a rotelle come una percussione, percuotendola cioè con le bacchette.

 

 

Percussioni e ritmi etnici raccontano una passione da ricercatore oltre che da musicista. Da dove vengono le pulsazioni di questo album?

Questo disco è un po’ il riassunto della mia vita parchè ho usato una quantità incredibile di strumenti, molti dei quali comprati nei tantissimi paesi del mondo che ho girato in questi lunghi anni. I brani sono un omaggio alle varie culture musicali, interpretandoli però in una chiave assolutamente personale.

 

 

Oltre la musica, un tema forte ed impegnativo. In questo disco c'è più l'uomo o il musicista Peppe Sannino?

Non saprei tracciare di netto la distinzione tra uomo e musicista, perché le due cose sono indissolubilmente unite. Infatti, sono quasi 50 anni che mi occupo di percussioni, ho iniziato adolescente svuotando le scatole del caffè e ricavando da esse dei rudimentali bongos suonandoci sopra fino ad arrivare ad oggi, che non saprei vedermi a fare nient’altro.

 

 

Nel disco c'è anche un pezzo cantato in portoghese. Ce ne parli?

“Barco negro” è un pezzo tradizionale fado portoghese che ho reinterpretato in chiave personale avvalendomi della collaborazione di Antonella Maisto alla splendida voce.

 

 

Come sono andate le registrazioni e la produzione di questo album?

Le registrazioni , durate circa 1 anno, le ho effettuate da solo nel mio studio a casa .Prezioso,però,è stato l’aiuto di Manlio Moscarino alla fonica (editing, missaggi e mastering) che con tanta pazienza e disponibilità mi ha affiancato in questo anno.

 

 

Da svariati decenni affianchi il grande Arbore in Italia e nel Mondo. Che cosa ti ha regalato questa esperienza a livello professionale ed umano?

Collaborare da 27 anni con un personaggio di un tale spessore, sia umano che culturale e musicale , mi ha sicuramente arricchito umanamente dandomi la possibilità di girare in tutti i continenti e di suonare nei teatri e nelle location più belle e prestigiose.

 

 

Torniamo al disco che esce attraverso la Native Division Records, etichetta giovane ma già piuttosto conosciuta. In che misura questo lavoro è un punto di arrivo e allo stesso tempo che direzione prenderà il viaggio che inizia adesso per presentare l'album al pubblico?

Questo disco/documento mi accompagnerà nel viaggio che continua e che , anzi, si arricchirà di una componente musicoterapeuta. Grazie anche alla Native Division Records, etichetta giovane e piena di entusiasmo che ha creduto in questo progetto per comunque sotto certi aspetti è nicchia.

 

 

Video Showreel “Armando”:

https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=xVL_bW4MqN8&feature=youtu.be