Musical Box

live report

Musical Box Urbino

18/10/2007 di Vito Sartor

Concerto del 18/10/2007

#Musical Box

Musical Box

18 ottobre 2007 - Teatro Raffaello Sanzio (Urbino) Giunto alla settima edizione, Musical Box dimostra di essere in perfetta forma nonostante il posticipo autunnale che l'associazione Notturno Musicale ha dovuto vagliare per rendere ancora una volta possibile questo concorso per giovani band, emergenti e non: fino al 2006 il concorso musicale si affiancava al festival estivo di Frequenze Disturbate che Urbino la scorsa estate non ha visto svolgersi nella sua fantastica cornice della Fortezza Albornoz. È la prima volta che il Teatro Raffaello Sanzio di Urbino ospita una kermesse di matrice rock-pop e, a giudicare dalle centinaia di studenti accorsi al teatro, l'amministrazione cittadina, che ha affiancato le fatiche dell'Associazione, non può che ritenersi soddisfatta del risultato ottenuto già alla prima serata.
Le selezioni, svoltesi durante la primavera del 2007, hanno prodotto una rosa di cinque finalisti, cinque band, ognuna con percorsi differenti e di estrazione musicale diversa: Pip Carter Lighter Maker da Modena, Denise da Salerno, Olocombustioni Paniche e i Ti Amo Abbastanza entrambi da Padova, mentre assenti giustificati, i The Shadow Line da Roma, hanno dovuto rinunciare a concorrere. Ogni gruppo si è esibito presentando tre brani, infine le serata è stata chiusa da Mauro Ermanno Giovanardi che ha presentato il suo ultimo lavoro solista "Cuore a Nudo".
Denise assieme alla sua band ha incantato la platea, loggioni compresi, accarezzando l'ambiente con un pop sognante. Una performance perfetta sotto molti punti di vista che la band ha messo in atto senza nascondere l'umile voglia di migliorarsi ancora: ritmica delicata, avvolta da una chitarra echeggiante e in perfetta sintonia con l'elegante elettronica capitanata direttamente dalla front-girl durante tutta l'esibizione, alternata soltanto da ingressi strumentali quali organetto e xilofono.
Le Olocombustioni Paniche, i più anziani in termini di esperienza musicale, hanno dimostrato una buona destrezza nell'adattarsi all'ambiente raccolto e circoscritto, dosando in maniera abile le chitarre taglienti tipiche di un suono scuro e irrequieto della new wave proposta dalla band: nonostante l'impegno a tale adattamento abbia richiesto un notevole sforzo ai ragazzi di Padova, i troppi riferimenti alle band più hype del momento sono stati elementi che hanno tradito la genuinità della musica suonata dal gruppo.
I Piper Carter Light Maker sono stati sicuramente il momento più divertente della serata, il loro richiamo allo stile piper, al garage approssimativo e alla psichedelia sixty ci ha fatto sobbalzare più volte dalla poltrona con la voglia di muoversi per ballare: dispiace che, a causa di un inconveniente tecnico alla chitarra del cantante, sia stato sacrificato il momento più esilarante del concerto provocando un vero disordine nei tempi del brano finale.
Chiudono il concorso i Ti Amo Abbastanza che, forti di una ricerca personalizzata nel reprise e nelle linee melodiche, hanno tralasciato la cura per una tecnica strumentale nell'esibizione, anche se il loro intento creativo ha prodotto interessanti rivisitazioni alternative e folk. A volte la band si è indirizzata verso trame troppo semplificate, sopratutto nelle ballate più raccolte, raggiungendo l'obbiettivo solo quando i TAA hanno fatto leva su tonalità più rumorose.
Denise si è aggiudicata il premio come migliore proposta di questa edizione di Musical Box: la buona performance vocale e all'abilità della sua band, le hanno reso possibile materializzare un messaggio musicale, fatto di suoni dei rumori di una stanza e di ninna-nanne pop, riuscendo a diventare il simbolo di questa rassegna intitolata appunto Musical Box. Denise & Co ci hanno permesso di confermare quanto ci avevano anticipato su disco, il demo ep intitolato "Twee".
Padrino della serata è stato poi Giò, Mauro Eramnno Giovanardi, accompagnato da musicisti d'eccezione (Paolo dei La Crus alla tromba, Fabio Barovero dei Mau Mau alla fisa e al piano e Lorenzo Corti alla chitarra), ha messo in scena la sua perla discografica regalandoci una sonora lezione di stile del cantautorato classico, rivisitando alcuni pezzi dei La Crus e affrontando anche canzoni non presenti su "Cuore a Nudo". Inutile dire che il suo carisma da attore impegnato nella musica si è sposato a meraviglia nell'ambientazione naturale del teatro; i fogli lasciati a terra sul palco di legno hanno riempito scenograficamente il senso di quest'opera esaltando il valore della tradizione classica italiana che non deve essere mai dimenticata.
Scaletta Mauro Ermanno Giovanardi:

Vedrai Vedrai
Naviganti
Un Cuore a Nudo
L'uomo Che Non Hai
Come Ogni Volta
Giugno 73
La Giostra
Via Con Me
Solo Sfiorando
Hai Pensato Mai
Testamento d'Amore
La Figa

È Andata Via L'Estate
Io Che Amo Solo Te