Paco De Lucia

live report

Paco De Lucia Live @ Villa Arconati

15/07/2010 di Gianmario Ferrario

Concerto del 15/07/2010

#Paco De Lucia#World#Etnica

Assistere a uno spettacolo di Paco De Lucia è stata un’esperienza spirituale. Quest’uomo, insieme a ben pochi altri geni della musica, è ancora in grado di tenerci incollati alla sedia con l’occhio dell’anima fisso sul palco, guidandoci e coinvolgendoci completamente attraverso questo dialogo trascendentale tra lui e la sua chitarra. Qualcosa di divino. Sembrerà un’esagerazione, eppure credo di poter confermare che per un musicista spagnolo il flamenco sia anche (e soprattutto) questo. Lo vedi nell’espressione, nel colore, nella convinzione con cui prende forma uno spettacolo del genere che l’uomo, in quel momento, si sta superando. E questa volta il merito è stato, senza dubbio, di ogni singolo componente che ha interagito sul palco di Villa Arconati.
Gente legata fortemente al sapore dell’origine, alla tradizione, capace di rievocare personaggi importantissimi per la Spagna (più di una volta, grazie al phatos del cantante Juan Rafael Cortés Santiago, in arte Duquende, è stato come se stessi risentendo El Camaron de la Isla che, tra l’altro, ha collaborato moltissimo con Paco). Gente che sa approfondire il proprio contesto musicale grazie ad inserimenti classici, vibrazioni che sconfinano con il jazz, addolcimenti pop. Gente capace di mettere in mostra una tecnica eccellente ma, allo stesso tempo, tantissimo cuore. Paco De Lucia è impeccabile e con lui tutta la sua band.
Nota di merito va assolutamente anche al ballerino Antonio Farruco che, con classe ed eleganza, ha dominato più volte lo show, quasi alzandosi dalla sedia in raptus istintivi per sfogarli nel ballo.
Un concerto veramente toccante, probabilmente uno dei massimi picchi raggiunti in questa edizione del festival di Villa Arconati.