live report
Leonardo Angelucci Roma, L' Asino che vola
Concerto del 11/11/2024
Leonardo Angelucci torna a l'Asino che vola in grandissimo spolvero, e sono scintille. A dargli manforte troviamo Matteo Troiani al basso, Tommaso Guerrieri alla batteria, Antonello D'Angeli alla chitarra e come coriste Francesca Colardo e Rosaceleste Zumpano.
Dopo il set in apertura di Lorenzo Postiglioni (che verrà invitato a partecipare verso fine serata), ecco far capolino sulla scena Angelucci con i suoi ricci.
Già da Sopra di me si crea un divertente contrasto tra la scrittura dei brani, prettamente cantautorale, e una veste sonora decisamente più votata alla catarsi. Jurassik Park e Capovolto non fanno che confermare questa impressione. La band gira a meraviglia, le voci di Colardo e Zumpano danno la giusta morbidezza. Sa terra, con il coro finale a cappella in sardo, è un'immersione di spontaneità. Sa di festa, di gioia, di quello di cui è bello che la musica sappia. Si vola su Aeroplano e si atterra su Sedile posteriore. Con quest�ultimo brano sale sul palco anche Simone Pierotti, al suo fianco per le registrazioni del disco di esordio Questo frastuono immenso (2019), a Ferrara con la direzione artistica di Manuele Fusaroli (già produttore per The Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Nada, Luca Carboni, Motta, Nobraino, Le luci della centrale elettrica, etc.)
Il clima sul palco è festoso, e Capigliatura, che chiude la prima parte del concerto, diventa anche una piccola stand up comedy. Il bis è affidato a Extraterrestre e a un omaggio a Ivan Graziani, con Pigro e Monna Lisa. Leonardo e la band, felici e sorridenti, salutano e ringraziano. Non resta che aspettare il prossimo disco, Plurale come due!
Un ritorno sul palco decisamente energico e rockeggiante. Dopo un periodo di pausa dall'attività live Dopo il set in apertura di Lorenzo Postiglioni (che verrà invitato a partecipare verso fine serata), ecco far capolino sulla scena Angelucci con i suoi ricci.
Già da Sopra di me si crea un divertente contrasto tra la scrittura dei brani, prettamente cantautorale, e una veste sonora decisamente più votata alla catarsi. Jurassik Park e Capovolto non fanno che confermare questa impressione. La band gira a meraviglia, le voci di Colardo e Zumpano danno la giusta morbidezza. Sa terra, con il coro finale a cappella in sardo, è un'immersione di spontaneità. Sa di festa, di gioia, di quello di cui è bello che la musica sappia. Si vola su Aeroplano e si atterra su Sedile posteriore. Con quest�ultimo brano sale sul palco anche Simone Pierotti, al suo fianco per le registrazioni del disco di esordio Questo frastuono immenso (2019), a Ferrara con la direzione artistica di Manuele Fusaroli (già produttore per The Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Nada, Luca Carboni, Motta, Nobraino, Le luci della centrale elettrica, etc.)
Il clima sul palco è festoso, e Capigliatura, che chiude la prima parte del concerto, diventa anche una piccola stand up comedy. Il bis è affidato a Extraterrestre e a un omaggio a Ivan Graziani, con Pigro e Monna Lisa. Leonardo e la band, felici e sorridenti, salutano e ringraziano. Non resta che aspettare il prossimo disco, Plurale come due!