Amore

interviste

Amore Il senso dell’amore

25/11/2007 di Christian Verzeletti

#Amore#Emergenti

      
  Il senso dell'amore
      Intervista AMORE

Quella di un gruppo che si chiama Amore non può che essere una proposta terribilmente seria oppure terribilmente ironica. O ancora meglio entrambe le cose. Se vi capita di tanto in tanto di interrogarvi sull'Amore, provate a leggere queste righe e poi magari ad ascoltarvi "Tarzan contro l'IBM", disco d'esordio appunto degli Amore.


Mescalina: Alessandro e Samuele, prima di tutto un abbraccio, perché questa è un'intervista da fare "con Amore" … Come mai vi siete scelti una sigla tanto "affettuosa"?
Amore: Perché ci accoppiamo sempre prima e dopo i concerti (una volta è capitato anche durante e paghiamo ancora dazio alla Bandabardò …). Succede tra noi e con gli altri, con le giovani coppie del MiaMi, con le vecchie maiale della Flog, con Ruggero del Blue Dahlia, e in via sperimentale anche con Mauro Valenti e Silvia Andreini alle selezioni del Porno-Wave. Inoltre anche tu, Ange e Mod dovreste saperne qualcosa ... Il nostro nome è un impegno, un disagio, ma soprattutto un grande onore.

Mescalina: Il progetto in sè non ha molto a che fare con l'amore, almeno per come viene inteso e trattato solitamente nella musica leggera italiana …

Amore: Già.Quello cantato da Morandi, Pausini, Ramazzotti e D'Alessio è il vero amore. Il nostro è un amore di fantasia. Come i due cani attaccati ad libitum accanto all'area camper di Certaldo. Oppure a quel mulo - teso tra l'iPod e la rivoluzione - solo e ragliante sulle valli di Campo Imperatore, schernito dalle cavalle e dall'eco. Che roba. "C'è bisogno d'amore sai zio" cantava Zucchero (già Adelmo) Sugar Fornaciari. Noi ci siamo inventati il nostro e quando ci sarà bisogno di Viagra scatterà l'astinenza.

Mescalina: Vi divertite parecchio a provocare?
Amore: Assolutamente no. Magari in queste risposte, ma non nella nostra musica. D'altronde c'è poco da ridere quando si parla di abusi subumani ("Porco Diaz"), di desaparecidos ("Pesci") o di gente che vive alla stazione ("Le Dighe Dell'Enel").

Mescalina: Più un messaggio di allarme: "C'è qualcosa che non va ai pesci rossi / sono gonfi e si girano in su" …
Amore: Esattamente sì. Piccoli messaggi d'allarme. Pesci rossi che si girano in su. Famiglie che si girano in su. Condòmini e condomìni. La Ragioneria Provinciale Dello Stato e tutti i dipendenti. I vecchi cinema di Rimini dove da piccolo andava Fellini. Tutto si sta girando in su e noi stiamo imparando a camminare a testa sotto.

Mescalina: Non credo che il rosso sia un colore casuale: ritorna nelle copertine dei vostri dischi e non pare solo per la solita questione del colore dell'amore …

Amore: In realtà si tratta davvero di un caso.

Mescalina: Fa pensare agli storici manifesti del regime sovietico …

Amore: In effetti più o meno consapevolmente ci siamo ispirati a quelli, ma i riferimenti sono quasi esclusivamente grafico/estetici.

Mescalina: Da dove avete recuperato l'immagine di Tarzan per la cover del nuovo disco?
Amore: È un Tarzan piuttosto ambiguo …
Mescalina: Diciamo che sembra armato, come era armato anche il cervo de "I tendaggi del primo semestre", quasi a sottolineare un essere "contro" …
Amore: Il Tarzan della copertina è Johnny Weissmuller, grande campione di nuoto degli anni '20 poi passato al cinema ad impersonare Tarzan. In effetti è armato di un coltello, anche se ad un occhio malizioso potrebbe sembrare un altro oggetto, quello che sbuca dalle mutande …

Mescalina: Una lotta pacifica condotta a colpi di rock e pop? Mirata a colpire tanti luoghi comuni, compresi quelli del pop e dell'indie italiano?
Amore: Il luogo comune è uno dei nemici più acerrimi degli Amore. Perché nessuno ne è esente, tanto meno gli Amore stessi. Il problema della consapevolezza, della coscienza individuale e politica di sé ci sta a cuore più di ogni altra cosa. In quanto musicisti evidentemente le nostre riflessioni si riversano in musica. C'è anche da dire che la nostra storia insieme è iniziata da poco. E non abbiamo mai compilato un manifesto, un programma. Nell'amore non si può fissare regole a priori. Piuttosto riflettiamo sulle scelte fatte, sul risultato dei nostri incontri. E concludiamo che ci piace, e che vogliamo continuare.

Mescalina: Voi sembrate disporre di un arsenale piuttosto insolito: XTC, Talking Heads, Mariposa e che altro?
Amore: Come dicevo prima, non abbiamo mai deciso a cosa somigliare. A noi piace tutta la musica. La musica classica (Alessandro e Guglielmo hanno un passato da conservatoristi) e quella elettronica, sia contemporanea che techno. Il rock storico e il post-rock, i cantautori e la musica afroamericana. Con il tempo noi stessi scopriremo qual è l'arsenale più congeniale, l'armamentario più voluttuario.

Mescalina: Da dove vengono invece i flauti barocchi di "Riga gli sportelli"?
Amore: I flauti barocchi sono opera di Federico Maria Sardelli, direttore di Modo Antiquo, orchestra barocca pluripremiata (due nomination ai Grammy Awards), nonché grande disegnatore, pittore e scrittore umoristico.

Mescalina: Diciamo che c'è una parte più colta, più cosciente, in voi che rimane nascosta sotto una vena un po' trasgressiva e un po' cazzona, se mi passate il termine: siete dei militanti a zonzo?

Amore: L'idea di creare attorno al musicista un'aurea di autorità per partito preso ci repelle, in verità. Noi ci divertiamo come matti a suonare. Il pubblico sorride, tra un pezzo e l'altro. Poi iniziamo a suonare e non vola una mosca. Queste sono soddisfazioni!

Mescalina: Da dove viene un pezzo come "Porco Diaz"?

Amore: "Porco Diaz" è tra le prime canzoni composte da Ale per gli Amore. Era evidentemente necessario per lui scrivere qualcosa su quei fatti (L'assalto alla Scuola Diaz da parte della polizia durante il G8 di Genova - n.d.r.). Credo che la forza di "Porco Diaz" stia nell'assenza di qualsiasi retorica militante.

Mescalina: C'è da dire che sganciate delle belle bombe: lo fate sorridendo, ma sono sempre delle bombe … Un po' allegre e un po' stridenti lo sono anche le vostre scelte musicali …
Amore: Ci piace che un disco ci stupisca. Quindi nello scrivere un arrangiamento, una canzone, una musica, ci piace creare eventi che ci piacerebbe ascoltare su un disco altrui.

Mescalina: Tra l'altro so che ultimamente tra le vostre righe c'è stata la defezione di Massimo Fantoni … Si può parlare di amore finito?
Amore: Massimo è un grande amico, e un grande professionista. Il suo talento lo ha portato a non avere tutto il tempo e la dedizione necessaria per un Amore. Ha scelto di proseguire per un'altra strada e noi lo abbiamo capito.

Mescalina: … l'ultimo pezzo del disco pare una critica agli anni '70 e a certe stigmatizzazioni come dicevamo di militanza … "Lucio ha perso i denti" che vuol dire? Che oggi non siamo più capaci di sorridere e di arrabbiarci per davvero?
Alessandro: I denti in Lucio sono in effetti una metafora di tutto questo.
Samuele: Anche se nella mia testa non posso non pensare a Lucio Dalla. Al fatto che oggi non ha quasi più mordente.
Mescalina: Già, poveretto …

Mescalina: "Se ti senti triste / vai al concerto degli Amore" è una buona ricetta per combattere la depressione e il perbenismo. Ma da un vostro concerto come si esce? Sorridendo o digrignando i denti?
Amore: Si esce con lo sguardo perso e il sorriso stampato.