Wladimir Kaminer

Wladimir Kaminer La Cucina Totalitaria


Guanda Editore Saggi | Ricette e costume

15/05/2012 di Eliana Barlocco
In un periodo in cui, in qualsiasi ora del giorno e della notte, la tv ci bombarda con trasmissioni culinarie di vario genere, volevo segnalare un libro interessante da gustare pagina dopo pagina. Si tratta de: La cucina totalitaria di Wladimir Kaminer. Il libro in questione contiene una raccolta di ricette provenienti dalle varie Repubbliche dell'ex Unione Sovietica.

Kaminer (moscovita di nascita, ma trapiantato da anni in Germania) analizza, Stato dopo Stato, la tradizione culinaria della vecchia CCCP. Ogni capitolo è diviso in tre parti: introduzione alla Repubblica, aneddoti inerenti la cucina della stessa, e infine le ricette.

La lettura è, oltre che divertente, istruttiva. In primo luogo perché si fa conoscenza con luoghi e tradizioni difficilmente noti (alzi la mano chi sa collocare sulla cartina geografica il Tatarstan), in secondo luogo incredibili sono gli incontri, le storie o le stesse avventure personali dell'autore che lo hanno portato ad avvicinarsi alle varie cucine (spassoso è il racconto delle droghe uzbeke), in terzo luogo le ricette sono tutte facilmente riproducibili nella nostra cucina di casa.

E' un libro interessante anche dal punto di vista sociologico. Un atlante dell'Unione Sovietica vista con gli occhi di chi ci ha vissuto conoscendone pregi e difetti. Una carrellata di tradizioni (dal Caucaso alla Siberia, dalle repubbliche Asiatiche a quelle Baltiche) e di incontri con etnie non sempre compatibili fra loro.

La curiosità in cucina è fautrice di buoni rapporti e un palato curioso aiuta a liberare la mente dalle piccole costrizioni che la società in cui si cresce spesso inculca. La condivisione delle usanze, anche culinarie, tra i vari popoli può appianare tante divergenze e, soprattutto, la condivisione di un piatto può portare solo buoni frutti se poi lo si accompagna con un buon vino il gioco è fatto (in questo caso sarebbe meglio parlare di vodka...a tal proposito vale bene la lettura del libro solo per la ricetta con protagonista la vodka).

Per cui Buona Lettura a tutti ...o sarebbe meglio dire ПРИЯТНОГО АППЕТИТА (Buon Appetito)!