Don Winslow

Don Winslow Missing NY


Einaudi 2014 Narrativa Straniera | Noir

01/12/2014 di Corrado Ori Tanzi
Riportare a casa Hailey Hansen. Per Frank Decker si è trasformata in qualcosa di più grande di una semplice promessa alla madre. Quella bambina nera rapita diventa per il detectice di Lincoln, Nebraska, un’ossessione. Non ignora che c’è una legge non scritta che dice che un bambino non ritrovato entro 24 ore dal sequestro è un bambino tecnicamente morto. Lo sa benissimo. Ma non gliene importa nulla.

Lascia la polizia, lascia una moglie con cui si stava già lasciando, lascia Lincoln. Lascia la sua vita. Gira per tutta l’Unione, ovunque una virgola di indizio gli chieda di fare cento metri in una certa direzione. Vive del denaro salvato negli anni. Se la vita è ’sta cosa schizofrenica che ha imparato a conoscere dopo centinaia di appostamenti al freddo, inseguimenti, ritorni a casa densi di silenzio, allora può essere che le si debba dedicare una scelta altrettanto schizofrenica.

Il vagabondare lo porta a Woodstock, proprio quella lì, e poi a New York. Una ragazza da un benzinaio ha forse visto qualcosa. Forse. E qualcosa. Tutto grasso che cola. L’unica cosa che non manca al neoinvestigatore privato Frank Decker assunto da se stesso è appunto il tempo. Fedele compagno alla scoperta di un universo in cui il più delicato puzza di vomito.

Con Missing NY, primo capitolo di una trilogia, Don Winslow regala al crime un nuovo protagonista. A differenza degli altri due eroi winslowiani, Harry “Hieronymus” Bosch e Harri Hole, Frank Decker spinge sul pedale della solitudine fino a diventare un contro eroe in bianco e nero che se fosse un fumetto si chiamerebbe Alack Sinner.

Romanzo tesissimo, storia a tratti agghiacciante. Winslow è oggi la penna unitedstates più potente che ci sia in circolazione nel mondo del poliziesco o noir che dir si voglia. Attento ai dettagli senza perdere il quadro d’assieme, sapiente stimolatore affinché l’intera tela produca la tipica suggestione storico-ambientale delle grandi storie noir senza che la visione generale nasconda però il piacere della singola pennellata. S’impone il personaggio principale e s’impone la storia, il mondo di cui si fa carico. Lo avremo come compagno di racconto per almeno altri due libri. Mi auguro una serializzazione ben più corposa.

 

Don Winslow, Missing NY, Einaudi, pagg. 312, 18 euro

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