Niccolò Falsetti

Commedia

Niccolò Falsetti Margini


2022 » RECENSIONE | Commedia
Con Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti, Matteo Creatini, Valentina Carnelutti



13/09/2022 di Arianna Marsico
La Maremma, quella tanto maledetta in diverse imprecazioni toscane, quella che simboleggia quella provincia della noia (“Qui non è Milano, non è Roma né Berlino

Qui non c'è la Rai, non è Napoli o Torino” cantano The Zen Circus in Pisa Merda, che non è Maremma ma è sempre provincia), quella dove non succede niente. Ecco questa Maremma è il posto in cui  Michele (Francesco Turbanti), Edoardo detto Edo  (Emanuele Linfatti) e Iacopo (Matteo Creatini), amici e componenti del trio punk - hardcore Wait for nothing, decidono di portare i Defence, gruppo americano, per suonare con loro.  Dopo l’annullamento della data bolognese, a cui i nostri avrebbero dovuto fare da gruppo spalla, i ragazzi decidono: "Siamo sempre a due ore da tutto…è ora che gli altri vengano da noi!”.

L’impresa parte subito in salita. Mancano spazi appetibili, quelli messi a disposizione dal pur gentile sindaco non sono il massimo ma pazienza ci si adatta, manca l’attrezzatura, mancano i soldi. Ci sono solo la locandina creata ad hoc da Zerocalcare (che avrà un cameo in cui interpreta se stesso) e  una voglia di fare matta e disperatissima. Margini è un film dove si ride, e tanto, ma dove si pensa, e tanto, alla difficoltà di fare combaciare sogni e realtà, soprattutto quando si è lontani da tutto, ai margini per l'appunto. E quando si è tutti feriti.

È un inno alla voglia di provarci, nonostante “quella specie di ovo sodo dentro, che non va né in su né in giù, ma che ormai mi fa compagnia come un vecchio amico” di virzianiana memoria (e sull’influsso di Paolo Virzì su tanti registi toscani ci si potrebbe scrivere un libro).  Ma il film è anche un bellissimo omaggio alla scena indipendente realmente tale, quella legata all’etica do it yourself, leggete Our Band Could Be Your Life di Michael Azerrad per capire di che approccio parliamo.

Non a caso a fine film, con il progetto sonoro curato da Alessandro Pieravanti (Il Muro del canto) e Giancane, vengono ringraziati gruppi come Negazione e Gli Ultimi.

Margini è una commedia che non percorre scorciatoie consolatorie, che colpisce come un diretto ben assestato, e lascia sorridenti e doloranti assieme.