"Tomorrow's Inner Space", il disco d'esordio dei milanesi Asymmetry


18/01/2017 - News di Libellula Music

“Tomorrow's Inner Space” e' il primo lavoro sulla lunga distanza del quartetto milanese Asymmetry, in uscita il 18 novembre 2016. Registrato e prodotto al Blap Studio, con la produzione artistica di Antonio Polidoro, il disco e' un concept album che racconta una giornata del suo “non-protagonista”, un personaggio rinchiuso nella sua casa e in se stesso che percepisce la realta' in maniera distorta, enfatizzando le sue paranoie. Un viaggio interiore che si dipana attraverso nove brani eterogenei, a rispecchiare i vari stati d’animo del “non-protagonista” dal mattino alla sera: momenti di intima riflessione contrapposti a scatti d’ira incontrollati, adagiati su sonorita' di matrice anglosassone, con chitarre eteree che si alternano a quelle acide e distorte, disegnando sfumature alt-rock e post-rock senza disdegnare rapide incursioni nel black metal, nella musica elettronica e nella psichedelia. Brani che si srotolano senza mai tornare al punto di partenza, per creare un senso di continuita' narrativa, mentre la prima e l’ultima canzone, “Moonset” e “Sunrise”, contengono lo stesso tema per trasmettere l’idea di un continuo passare delle giornate senza che nulla mai cambi. Un viaggio musicale nelle contorsioni di una mente paranoica, che estremizza e rende evidenti le ansie e le distorsioni dell’epoca in cui viviamo. Il tempo passa in un ciclo continuo e senza fine erodendo, istante dopo istante, la speranza che possa sorgere una nuova alba di cambiamento, lasciando presagire un futuro grigio e apatico. L’artwork e' a cura di Ahmed Abdel Al.

 

Questo disco e' stato realizzato in un momento cruciale delle nostre vite, uno di quei momenti densi di paura ed ansia per il futuro, sia a livello personale che come gruppo – raccontano gli Asymmetry -. Avevamo il bisogno fisico di esorcizzare tutte queste sensazioni attraverso la nostra musica, gettando fuori il nostro disagio verso la societa' in cui viviamo. Una societa' oppressiva, dalle insopportabili disuguaglianze, impregnata di violenza, sostenuta dal solo scopo del lucro, indifferente nei confronti della gente. Durante la composizione dei brani ci siamo pero' trovati a cambiare prospettiva: non potevamo dare vita ad un lavoro del genere, non eravamo in grado di criticare nulla, non potevamo confrontarci con tematiche cosi complesse senza risultare inevitabilmente ipocriti o ridondanti, Abbiamo quindi deciso di utilizzare un espediente: dare vita ad un personaggio, un uomo qualunque, un “non-protagonista”, che ci rappresentasse, o per meglio dire rappresentasse tutte le nostre paure. L’idea che sta alla base di “Tomorrow’s Inner Space” e' nata cosi', volevamo narrare la vita del nostro “non-protagonista” nell’arco di una giornata qualsiasi, e studiare il modo in cui reagiva ai diversi stimoli. Il mondo che gli abbiamo creato e' circoscritto nelle mura della sua casa, si espande solo in una concezione diegetica di un esterno che esiste, viene percepito e allontanato. Il “non- protagonista” e' agorafobico, ripudia la societa' e cosi facendo vive la solitudine piu'dolorosa, la solitudine umana”.


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