Van Houtens Flop
2012 - Facelikeafrog Records/Venus
É il 2008 ed è l'ora della resa dei conti: Alan, il frontman reale è costretto a fare i conti con la realtà anche perché la famosissima catena di fast food americana gli ha chiesto in prestito un brano (It's a Beautiful Day, per la precisione) da utilizzare come colonna sonora di un virale spot. Inizia così la simpatica avventura di Capitan Harlock e della sorella Karen, chiamata in causa come batterista ufficiale della “band”.
L'album s'intitola Flop, ma non lo è realmente, tutt'altro, è solo autoironia, poiché è costituito da brani che uno dopo l'altro potrebbero diventare delle hit di successo. Già in apertura è chiara la direzione di Alan&sister: con chitarre acustiche che si insinuano tra i ritmi divertiti, Automatic Girl è un pezzo d'estate . Dimestichezza con le lingue straniere, ma non troppo, per John Ferrara & Betty Karpoff assolutamente pop, in cui un Alan poliglotta si diletta a fischiettare e a cantare in un maccheronico divenire.
Segue la giocosa I Want to Tell You, coinvolgente più che mai e con quel ritornello ammiccante e ipnotico, che terrebbe incollati per ore con l'orecchio puntato allo stereo; sorprendente in conclusione, ruba ai videogiochi le musichette elettro-psichedeliche. Tipicamente isolana è Matala: l'ukulele in apertura la rende assai delicata, ma i cori di bambini e lo xilofono la trasformano in una dolcissima filastrocca.
Più sentimentale e malinconica è Waiting for the Sun: nel cielo dei Van Houtens qualche nuvola spazza via il sereno. Uno sciame elettronico si fa largo tra le tracce pop: 1987 Souvenir è posto a sigillo di questo coloratissimo Flop. Consigliato dai migliori psicologi, è un ottimo antidepressivo.