The globe has spun and we´re all gone<small></small>
Americana • Folk • Lo-fi, Indie

Songs For Ulan The globe has spun and we´re all gone

2011 - Stoutmusic/Audioglobe

06/04/2011 di Davide Maestri

#Songs For Ulan#Americana#Folk #Lo-fi #Indie

The globe has spun and we´re all gone è il nuovo progetto suonato e diretto dalla stessa famiglia di sempre, con la stessa catarsi emotiva. Amore e dolore hanno la stessa tetra pennellata nella tavolozza emozionale del disco. Pietro De Cristofaro ne è sicuramente il pitttore, nato a Napoli nel 1970, è stato cantante e chitarrista di alcune formazioni rock ed è il leader dei Songs For Ulan. Il debutto nel mondo del mercato musicale avviene con Reverse nel 2001, capace di riscuotere poco successo sia da un punto di vista commerciale che della critica. Nel 2002 la ribalta quando supporta i The Cure in due date italiane a Treviso e nella capitale allo Stadio Olimpico.

La rampa di lancio non basta e Pietro De Cristofaro decide di affidarsi nel 2003 alle capacità artistiche e produttive di Cesare Basile. Questo sodalizio dà vita, insieme ad alcuni amici, a questo gruppo arrivando a pubblicare in tempi brevi un disco. L’album uscito nel 2004 ottiene lusinghieri giudizi, così come i relativi live. Così nel 2005, esce il nuovo album che comincia a sottolineare una certa maturazione artistica.  In The globe has spun and we’re all gone si ha bisogno del giusto frame, della giusta cornice cognitiva, per riuscire ad assaporare l’essenza del disco. Si alternano ballate folk-rock dai toni aridi e desertici, colorazioni di modern-country di frontiera con voce e testi curati, a dimensioni oniriche che tinteggiano delle spire sonore cupe che lo declinano. Folk lieve e arpeggiato in Like Tv e malinconie inzio anni novanta in Little Queen.

Ciò che resta degli anni novanta verrebbe da chiedersi durante l’ascolto quando il gruppo si spinge a tratti oltre rievocando i fasti del Grunge di Seattle o quando ricorda le emozioni evocate dagli Smashing Pumpkins del front man Billy Corgan. Notevole è la caratura del brano If it be your will mentre stridono invece ricorsi elettronici e fruscii di mare. Il disco nell´insieme risulta essere una buona prova, che gli amanti raffinati possono sicuramente cogliere ma meno adatto al grande pubblico. Un prodotto che dimostra allo stesso tempo ambizione, malinconia, amore, sicurezza e che rende i Songs For Ulan una realtà ancora di frontiera e in divenire, ma da tener d´occhio nel panorama musicale.  

Track List

  • Like tv
  • From the borders
  • You only Love
  • What good can tell
  • She´s a ghost
  • The bed
  • A promise
  • The new world
  • Hook
  • If it be your will

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