Disclav Epic Catto Nel fondo di te
2007 - Autoproduzione
Un cd fatto di tante storie su ballate che restano in un qualche modo indifferenti ai rumors rock, che si raccontano con lo stupore dell’opera folk e la forza di un teatro di parole in cui domina prevalentemente malinconia di buon gusto.
Chitarra acustica, violino e sax condividono spazio con l’elettrico, impastandosi senza combattimento in ottimi equilibri e soluzioni che rivestono con sobrietà senza sfarzo ballate, sospensioni, fragilità e intimismo, trascinando l’ascolto in una accomodante attenzione riflessiva. Non un lavoro “di spocchia autocelebrativa”, ma un “novellare composto” che un qualsiasi lettore cd può accogliere a braccia aperte.
Musica cantautorale self, per l’appunto, che può emozionare chi ancora è legato al significato delle parole prima che al suono, oppure al suono che parla. Bellissima “Tora Tora Tora”, ammantata di arabian-balcanico che ricorda vagamente gli Al Darawish, “La Neve dell’Ammiraglio” e la “Rosa dei Venti” che volano alte sulle corde del sentimento, lo slint&go pop stoppato di “Liberami Di Me”, la notturna malinconia della title-track “Nel Fondo di Te”; sono alcune delle “poesie” che Francesco, Giulia, Sauro, Daniele e Filippo tramutano in specchi di luce sonici in missione convincente verso, attraverso ed oltre nuove forme ritrovate di ascolto, trasmettendo tutt’intorno la sensazione di un talento da seguire con la stessa forza che dimostrano loro.
Non parlare di questo cd sarebbe da sprovveduti, non averlo ancora nel proprio lettore “un’occasione di sano e bello” persa.