Cesare Livrizzi Dall´altra parte del cielo
2011 - Zone di musica
Cosa c´è dall´altra parte dello specchio? Chi non sogna di guardare il mondo da un altra prospettiva, magari scorgendo l´altra faccia degli eventi?
Cesare Livrizzi sogna, e ci racconta la sua personalissima visione del mondo sospeso tra poesia e realtà, e Dall´altra parte del cielo è il riassunto del suo percorso.
Il viaggio surreale di un uomo il cui animo è colmo di speranza, la stessa che l´ha spinto a lasciare la terra natia. É siciliano Cesare, nisseno di nascita ma bolognese d´adozione, laureato al DAMS con una tesi su Tom Waits; e c´è anche lui in questo disco, accompagnato da Cohen, Cave, De Andrè e De Gregori. L´incontro fortuito con Susanna Rienzi sancirà l´inizio di
un´amicizia, ma la stima reciproca porterà la stessa ad occuparsi della produzione del nuovo progetto dello stralunato artista.
Livrizzi, nel Valzer di confine, immagina cosa ne sarebbe della terra se fosse una stella cadente; lui su di un altro pianeta la scorge da lontano e la vede spegnersi nello spazio scuro. Il romantico poeta siciliano ricorda a tratti Niccolò Fabi. Ricorda quest´inverno è un esperienza musicale davvero interessante per via delle sognanti melodie.
Il sound e i ritmi di Cesare grondano di folk rock, ma non disdegnano l´elettronica. Le liriche sono quasi incomprensibili, l´astrazione del contenuto cede il posto a forme nuove e surreali della parola.
La titletrack Dall´altra parte del cielo è una storia d´amore, di dolore e di sogni svaniti. Ci sono dei segreti che non dovrebbero mai essere svelati, L´amante della sposa ne è la testimonianza, è una triste poesia di sconcertante attualità. Tra i violini si scorgono le doti vocali del siciliano; nel brano Ombre i giochi chiaroscurali di una pellicola in bianco e nero e i passi alternati di un uomo solo.
Cesare Livrizzi ha dimostrato maturità vocale, ha dipinto didascalie chiare di un mondo lontanamente vicino, ha segnato il suo percorso con liriche auliche e testi ermetici. Una domanda però resta: cosa c´è dall´altra parte del cielo? La parola passa ai sognatori...
Cesare Livrizzi sogna, e ci racconta la sua personalissima visione del mondo sospeso tra poesia e realtà, e Dall´altra parte del cielo è il riassunto del suo percorso.
Il viaggio surreale di un uomo il cui animo è colmo di speranza, la stessa che l´ha spinto a lasciare la terra natia. É siciliano Cesare, nisseno di nascita ma bolognese d´adozione, laureato al DAMS con una tesi su Tom Waits; e c´è anche lui in questo disco, accompagnato da Cohen, Cave, De Andrè e De Gregori. L´incontro fortuito con Susanna Rienzi sancirà l´inizio di
un´amicizia, ma la stima reciproca porterà la stessa ad occuparsi della produzione del nuovo progetto dello stralunato artista.
Livrizzi, nel Valzer di confine, immagina cosa ne sarebbe della terra se fosse una stella cadente; lui su di un altro pianeta la scorge da lontano e la vede spegnersi nello spazio scuro. Il romantico poeta siciliano ricorda a tratti Niccolò Fabi. Ricorda quest´inverno è un esperienza musicale davvero interessante per via delle sognanti melodie.
Il sound e i ritmi di Cesare grondano di folk rock, ma non disdegnano l´elettronica. Le liriche sono quasi incomprensibili, l´astrazione del contenuto cede il posto a forme nuove e surreali della parola.
La titletrack Dall´altra parte del cielo è una storia d´amore, di dolore e di sogni svaniti. Ci sono dei segreti che non dovrebbero mai essere svelati, L´amante della sposa ne è la testimonianza, è una triste poesia di sconcertante attualità. Tra i violini si scorgono le doti vocali del siciliano; nel brano Ombre i giochi chiaroscurali di una pellicola in bianco e nero e i passi alternati di un uomo solo.
Cesare Livrizzi ha dimostrato maturità vocale, ha dipinto didascalie chiare di un mondo lontanamente vicino, ha segnato il suo percorso con liriche auliche e testi ermetici. Una domanda però resta: cosa c´è dall´altra parte del cielo? La parola passa ai sognatori...
