Catherine la casa del ragno
2005 - Ethnoworld
Dopo la finale di Rock Targato Italia esce per la Ethnoworld il loro disco d’esordio intitolato “La Casa del Ragno”.
Il gruppo bellunese ha un interessante approccio al cantautorato dato da un piglio musicale rock-pop, con una strumentazione canonica e l’aggiunta di qualche nota di piano o di synth da parte di Sparano.
Si sente in alcuni passaggi del disco il loro essere “emergenti”, passaggi che, devo ammettere, perdono evidenza man mano che li si ascolta suonare, ed acquistano sempre maggiore spazio le loro capacità. I testi, ad esempio, non sembrano da disco d’esordio: si ha l’impressione di ascoltare una penna che in qualche modo ha già fatto un buon rodaggio, la stesura gioca parecchio sulla concatenazione di parole, a volte mi ha ricordato Pinomarino, ma senza la sua ironia.
Come si è detto musicalmente i Catherine si muovono fra il pop, quello delle strofe accompagnate dai synth come in “Nesso Causa Effetto”, oppure quello armonioso e pieno di “Sara”.
L’attacco con il pianoforte segna l’avvio di alcuni pezzi, decisamente ben riuscito è quello di “Gioco”, insieme agli stacchi e ripartenze su cui si gioca il brano intitolato “Medaglia”. Sono canzoni d’amore, di vita, di esperienze.
Raccontano anche il bellunese, la loro zona d’origine, tramite le montagne che effettivamente in quei luoghi sembrano sovrastare e circondare tutto, stringendo fra loro anche le emozioni degli abitanti senza alcuna differenza di stagione o stato d’animo. In questo pezzo intitolato “Montagne Impassibili” musicalmente si aggirano attorno al pop lento e melodico, che contrasta con l’impronta rock, un po’ sporcata nello sviluppo del brano, di “Pesci senza Mare”, pezzo immediatamente successivo. Molto bello è anche il brano marcatamente ritmato che chiude il disco dedicato alla figura del saltimbanco.
“La Casa del Ragno” è un disco ben riuscito, ben suonato e cantato, che mette in evidenza un gruppo al suo esordio, capace di unire dei buoni testi e delle buone musiche senza particolari ricerche, ma con soluzioni negli arrangiamenti pulite, lineari e mai banali.