Nylon Strings<small></small>
Italiana • Alternative • soundtrack

Andrea Maddalone Nylon Strings

2017 - Cose Sonore / IRD

14/02/2017 di Fausto Gori

#Andrea Maddalone#Italiana#Alternative #Soundtrack

Il musicista emiliano Andrea Maddalone, uno dei più rispettati chitarristi del panorama musicale italiano, ha dietro di sé una storia infinita di collaborazioni con il mondo del pop (Zucchero, Ramazzotti, Sarah Jane Morris, Elisa, etc…), del prog (New Trolls, Latte e Miele), ma non solo, la sua dimensione musicale ha costantemente fornito  contributi come arrangiatore e chitarrista per numerose colonne sonore di film italiani, serie tv e importanti spettacoli teatrali. Ed è proprio quest’ultimo genere, dopo i progetti  Point of View e Take B (con la cantante Nicole Magolie), che sembra offrire maggiore spazio alla sua creatività di musicista. Pubblicato sotto l’etichetta “alternativa” Cose Sonore (Alman Music), il nuovo disco strumentale Nylon Strings  è stato prodotto e registrato dallo stesso autore nel proprio studio di Genova ed è composto da sedici brevi pezzi.  Al progetto hanno partecipato Luisa Avidano (violino), Roberto Scaglioni (fisarmonica),  Walter Aprili (sax soprano) e le due cantanti Valentina Raffo e Marie Gianbruno

L’ascolto ci offre un’ apprezzabile apertura musicale e culturale, musica del mondo per il mondo dove soundtrack, new age, world music, pop e improvvisazione sembrano fondersi in un contesto dominato dall’elegante e suadente fingerpicking di Andrea Maddalone.

Però non tutto è impeccabile, una buona parte del lavoro mostra un eccessivo  perfezionismo dei particolari sonori, il sound fin troppo edulcorato (uso misurato ma un po’ “ovattante” del synth) tende a addolcire un’atmosfera sonora  già particolarmente “agiata” da un’attinenza spiccatamente melodica  e talvolta melodrammatica.

In alcuni casi aleggia vagamente l’effetto new age di non primissimo livello ma al di là di questi peccatucci il disco si fa gradire per almeno sei brani degni di nota che potrebbero servire al suo autore per evolvere in contesti più artisticamente appaganti. La bella Winter Breeze (inclusa nella colonna sonora di una serie televisiva messicana programmata negli States), che si differenzia  per l’aggiunta di una calda voce femminile (Nicole Magolie?), è un sussurro trasognato che prende per mano la musica, se la porta con se fino all’improvvisazione della chitarra acustica e allo sfumato del finale. La precedente The Things I Know, viene arricchita dalla fisarmonica che, tra equilibri new age armonici e melodici, come spezia mediterranea si posa su un piatto dai poteri aromatici distensivi.

La grazia superiore di James, guidata dal sax soprano, si basa su una melodia che piacerebbe sicuramente al Keith Jarrett del quartetto europeo (quello di My Song per intenderci), un brano che riesce a toccare le corde dell’emozione.  L’incedere ipnotico di Shanghai  ha in sé profumi d’Oriente, ottimamente suggeriti dalle voci femminili, dal violino e da una melodia che regala freschezze naturali.  Infine, se The Shell è la replica meno virtuosa di Winter Breeze ma pur sempre apprezzabile, la matrice word dell’incantatoria Dreamland ci consegna uno dei brani più interessanti,  caratterizzato da aperture vocali, elementi percussivi e l’ennesima riuscita melodia orientale impreziosita dall’uso improvvisato del violino che sembra portarci lungo i territori dello spirito, sulle alte quote dei paesaggi tibetani.

Comunque tornando all’impressione generale si può ipotizzare che a Nylon Strings avrebbe giovato un sound meno patinato e quindi una resa più “live” e spontanea. Non penso sia casuale che il “centrale” e pregevole “pizzicato” di Andrea Maddalone riesca a rendere molto meglio quando l’impatto melodico viene smorzato da contaminazioni world (etniche), ritmo , improvvisazione e contributi vocali.

Detto questo il potere rilassante del disco è indubbio (magari era proprio questo il fine ultimo), riesce realmente a disintossicare la mente e di questi tempi non è poca cosa, anzi. 

Track List

  • Anna
  • The Things I Know
  • Winter Breeze
  • Despertar Sin Ti
  • Little Mikiko
  • Astor
  • Mi Reflejo
  • Take Care Of My Dreams
  • James
  • Shangai
  • Deep Blue Love
  • The Shell
  • Milonga
  • Es Tan Fàcil Amante
  • Dreamland
  • Lullaby