Andrea Pozza Sergio Ciomei: quando il jazz incontra la classica. “Un duello pianistico – Improvvisazioni da BACH ai BEATLES”

Andrea Pozza Sergio Ciomei: quando il jazz incontra la classica. “Un duello pianistico – Improvvisazioni da BACH ai BEATLES”


07/10/2015 - News di Top1 Communication

La sesta edizione della rassegna Hommage à Paganini che celebra l’intenso legame tra il genio genovese del violino e la sua città vedrà protagonisti venerdì 9 ottobre l’inedito duo formato dal pianista classico Sergio Ciomei e dal pianista jazz Andrea Pozza, un appuntamento all’insegna della contaminazione e dell’improvvisazione sulle note di Bach fino ad arrivare ai Beatles. Concerto che sarà replicato il giorno successivo, sabato 10 ottobre, al Teatro Verdi di Genova Sestri Ponente alle 21 (intero €12,00, ridotto €10,00).

Ritenuta spesso, prerogativa del jazz e del rock, l’improvvisazione era in realtà largamente diffusa anche nei secoli passati: furono eminenti maestri, tra gli altri, Mozart e Beethoven al pianoforte; Bruckner e Messiaen all’organo; anche Paganini infarciva le proprie esecuzioni di parti completamente o parzialmente improvvisate da cui il detto “Paganini non ripete”.

Pozza e Ciomei, sono specialisti assoluti di questa pratica musicale, cui si deve anche parte dell’evoluzione del linguaggio musicale, basti pensare a forme come il Tiento nella Spagna rinascimentale, la Toccata barocca, il Preludio fino a Chopin; Andrea Pozza ha approfondito l’improvvisazione nei vari stili del jazz novecentesco; mentre Sergio Ciomei, nel campo classico, si è mosso a partire dalla realizzazione estemporanea del basso continuo barocco. Il loro concerto sarà dunque un percorso nel quale alcuni temi, anche proposti dal pubblico con il canto o citando il titolo di una composizione nota, verranno variati e sviluppati come passando attraverso le lenti di ogni stile della storia della musica, dal medioevo ad oggi.

Andrea Pozza, ha una solida carriera nazionale ed internazionale ed è riconosciuto dalla critica e dal pubblico come una delle personalità più rappresentative in ambito jazz attualmente in circolazione. Pianista raffinato, eclettico con un solido bagaglio tecnico, capace di affrontare con grande disinvoltura qualsiasi repertorio, è sia leader carismatico sia partner ideale per grandi artisti che trovano in lui empatia e innato interplay. Andrea Pozza percorre da molti anni, con crescente successo, un itinerario personale e professionale che lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo dall’America al Giappone passando per l’Europa e il Nord Africa sia come solista sia al fianco di veri e propri “mostri sacri” del jazz del calibro di Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, Scott Hamilton, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, Luciano Milanese e molti altri. Madrelingua jazz, Andrea Pozza debutta a soli 13 anni in uno storico jazz club di Genova ed oggi vanta una carriera più che trentennale. Teddy Wilson, Bud Powell, Bill Evans, Winton Kelly, McCoy Tyner, Paul Bley, sono solo alcuni dei pianisti che lo hanno ispirato, ma la lista potrebbe continuare ancora, perché Andrea Pozza ama sperimentare e lasciarsi influenzare da ritmi e sonorità provenienti da ogni parte del mondo e che arricchiscono giorno dopo giorno il suo già vastissimo bagaglio linguistico musicale. Andrea Pozza è protagonista di numerosi progetti discografici a suo nome. Gli album più recenti sono “I could write a book” e “Who Cares?” (2014, Foné Jazz, super audio cd e in Vinile 180gr) in duo con Scott Hamilton, sassofonista americano, di una straordinaria eleganza, noto per il suo impeccabile fraseggio e innata dolcezza; “A Jellyfish From The Bosphorus” (ABEAT REC, 2013) inciso tra l’Italia ed il Regno Unito in trio con Aldo Zunino al contrabbasso e Shane Forbes alla batteria. Del 2011 è invece il suo esordio discografico con l’Andrea Pozza European Quintet, intitolato “Gull’s Flight”(ABEAT REC, 2011) e che coinvolge i musicisti inglesi, Christian Brewer al sax alto e Shane Forbes alla batteria, e gli olandesi Dick DeGraaf al sax tenore e soprano e Jos Machtel al contrabbasso. Attualmente sta lavorando al suo nuovo cd di prossima uscita che comprende sia composizioni originali di Andrea Pozza dal sound d’oltremanica e nord europeo; sia brani tratti dai più diversi repertori, dalla musica classica al pop, dalla bossa nova all’immenso song book degli standard jazz; registrato con l’Andrea Pozza UK Connection Trio completato da Andrew Cleyndert al contrabbasso e Mark Taylor alla batteria. Pozza è docente di pianoforte e di improvvisazione jazz al Conservatorio di Genova.

Sul fronte classico troveremo il collega e amico di studi, Sergio Ciomei, da anni impegnato nello studio della musica barocca e abile improvvisatore e clavicembalista. Svolge un’intensa attività concertistica in tutto il mondo come solista di pianoforte e clavicembalo, con il suo ensemble Tripla Concordia (fondato nel 2005) e con alcuni complessi di musica barocca. Dal 1999 si dedica anche alla direzione d’orchestra soprattutto nel repertorio barocco eseguito su strumenti originali. Dal 2001 collabora con il mezzosoprano Cecilia Bartoli con concerti in tutto il mondo. Recentemente ha iniziato una proficua collaborazione con l’Orchestra da Camera di Basilea. La sua incisione delle Sonate di Mozart per fortepiano e violino è stata premiata in Giappone come una delle più belle registrazioni “mozartiane” (Ontomo Guide for best Chamber Music).

Il concerto di Andrea Pozza e Sergio Ciomei sarà replicato il giorno successivo, sabato 10 ottobre al Teatro G. Verdi di Genova Sestri Ponente (ore 21.00).

Gli appuntamenti proseguiranno a Palazzo Tursi venerdì 16 ottobre con il violinista ucraino Oleksandr Pushkarenko (concerto sarà replicato il giorno successivo, sabato 17 ottobre a Villa Serra Doria a Genova Sampierdarena, ore 17.00); venerdì 23 ottobre con alla chitarra il turcoEren Sualp vincitore del Concorso Pittaluga di Alessandria (uno dei più importanti in Europa per questo strumento); venerdì 6 novembre con ilQuartetto Fauves; venerdì 13 novembre con lo spettacolo di Luigi Maio, “Inferno da Camera”; e per concludere la rassegna venerdì 20 novembre all’Oratorio di San Martino di Genova Pegli (ore 17.00) e domenica 22 novembre a Palazzo Tursi (20.30) un inedito duo pianistico formato daAndrea Bacchetti ed Elisa Tomellini.

La rassegna “Hommage à Paganini” è patrocinata dalla Regione Liguria, Genova Musei, FAI Fondo Ambiente Italiano, sostenuta dal Comune di Genova e resa possibile grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo per le Arti Sceniche, della Società SINM, di IREN e di Coop.

Presso il Bookshop di Via Garibaldi è possibile, con un lieve sovraprezzo, acquistare gli abbonamenti alla rassegna (€90,00 Intero, €70,00 Ridotto Soci Amici di Paganini e Soci FAI, €30,00 Studenti; diritti di prevendita € 5,00 esclusi gli Studenti) e i biglietti dei singoli concerti (€15,00 Intero, €12,00 Ridotto Soci Amici di Paganini e Soci FAI, €5,00 Studenti; diritti di prevendita €1,00). Gli abbonamenti e i biglietti si riferiscono esclusivamente ai 7 concerti in programma a Palazzo Tursi.

 

 

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