Paolo Bonfanti & Fabio Marza Band

live report

Paolo Bonfanti & Fabio Marza Band Cantù / 1e35

21/01/2017 di Gianni Zuretti

Concerto del 21/01/2017

#Paolo Bonfanti & Fabio Marza Band#Jazz Blues Black#Blues Fabio Marzaroli Fabio Marza Band Greta Bragoni Maurizo Pugno Max Ferraro Fabio Mellerio

Paolo Bonfanti è, senza ombra di dubbio, l’Amerigo Vespucci del Blues in Italia, eh si perché la sua caratteristica è quella di proporsi intelligentemente sempre  con progetti diversi che coinvolgono altri musicisti, in particolare nuovi talenti,  mettendosi al loro servizio con la generosità e la modestia che da sempre lo contraddistinguono.

Dopo un anno il “Bonfa” ritorna all’1e35 di Cantù e come sempre lascia il segno; lo fa in una sonnacchiosa, fredda e umida serata di gennaio, il mancino più veloce del blues italico  ha portato a calcare il prestigioso palco canturino, era la loro prima volta, la Fabio Marza Band, un combo Blues (con reminiscenze rock) da Domodossola.

E’ stata una di quelle inaspettate serate in cui il modesto e appassionato recensore esce soddisfatto dal locale dopo quasi due ore di grande musica. Se sulla qualità della performance di Paolo è ormai quasi pleonastico scrivere, tanto non si trovano più aggettivi per definirlo, al punto che ci si riduce ad una specie di dovere civico ed esistenziale, al contrario parlare del giovane Fabio Marzaroli e dei suoi pards, ascoltati per la prima volta live, è un piacere di quelli che riscaldano le ossa e ci lascia sereni circa lo stato di salute del genere in Italia.

L’impianto del concerto è un tradizionale scambio di brani tra i due artisti che si alternano a rinforzare le esecuzioni uno a favore dell’altro, e Bonfanti lascia parecchio spazio agli interventi chitarristici e vocali di gran pregio di Fabio. Ma è la qualità del sound complessivo che sottolinea che la Marza Band possiede un groove notevole grazie, oltre alla bravura del leader, ad una  sezione ritmica di nerbo  che sa anche accarezzare ed è costituita dagli ottimi Max Ferraro ai tamburi e Fabio Mellerio a stantuffare sul basso, inoltre, in tempi più recenti, si è aggiunta la splendida voce della giovanissima (21 anni !) Greta Bragoni che è stata l’ulteriore sorpresa della serata per via di una voce davvero interessante, poderosa, molto black, che ha stupito ogni volta che è intervenuta come solista sui brani di Marzaroli. Greta è vocalist di sicuro avvenire..

Quasi tutti i brani del nuovo disco della Fabio Marza Band si sono rivelati di qualità eccellente, su tutti Don’t Leave The Way (grande prova alla voce di Greta), lo strumentale e chitarristico Beating Heart e  quel Old Proud Man che vede ospite alla chitarra solista un altro grande italiano del blues, Maurizio Pugno. Tutte le loro esecuzioni  sono cariche di pathos e grande passione, a conferma che il recente Nightmare è un album che DEVE circolare tra gli appassionati del genere per accrescere la diffusione e la conoscenza di questa piccola grande Band.

Paolo Bonfanti, ovviamente in qualità di titolare della serata,  ha eseguito molti dei suoi cavalli di battaglia, passando attraverso tutte le sfumature del Blues e catalizzando come sempre l’attenzione per la sua simpatia e bravura, a cominciare da Second World (pezzo addirittura del 1992!).

Su  Slow Blues For Bruno (tratta dallo splendido Exile On Backstreets del 2013) i due si sono superati ed hanno incrociato le loro chitarre facendo salire la pelle d’oca alla sala, la 335 di Fabio ha colpito per intensità mentre Paolo ha rilasciato il suo “solito”, stupendo, inimitabile solo. Cosa deve ancora dimostrare il Bonfanti? È un pezzo di storia della musica blues ed è uno dei pochi che da sempre si prodiga per trasferire il sapere, solo per questo motivo gli assegniamo il Grammy!

Insomma, good news from Ossola Valley! E un grazie per l’ennesimo splendido cadeaux a “Sua Santità Paolino I”,  il Papa bianco del Blues italiano.

 

Foto di:  Federico Sponza

Video di: Luca Spanò Tavecchia

 

Set List:

 

MISTERY TRAIN

NICKEL AND A NAIL (BONFA)

SECOND WORLD (BONFA)

I WANT YOU WOULD (FMB)

NIGHTMARE (FMB)

SLOW BLUES FOR BRUNO (BONFA)

BREAK'EM CHAINS (BONFA)

ROUTE ONE (BONFA)

OLD PROUD MAN (FMB)

HOLD ON (FMB)

GUARD MY HEART

TAKE ME OUT (BONFA)

DON'T LEAVE THE WAY (FMB)

TAKIN'A BREAK (BONFA)

TOO MUCH ATTENTION (FMB)

I'M JUST TRYING (BONFA)

 

BIS: MOJO BOOGIE