Donato Zoppo

Donato Zoppo Il nostro caro Lucio - Storia, canzoni e segreti di un gigante della musica italiana.


Hoepli, 2018 Musica | Biografie

27/09/2018 di Aldo Pedron
A vent’anni dalla scomparsa di Lucio Battisti (9 Settembre 1998) eccoci davanti ad un volume che celebra magistralmente il grande cantautore italiano attraverso storie, racconti, curiosità, interviste e testimonianze di coloro che sono stati vicini all’artista.

Dalla fine degli anni ’60 alla sua scomparsa, Lucio Battisti ha rivoluzionato i parametri della canzone italiana aprendo alle più disparate influenze straniere ma soprattutto sperimentando un nuovo modo di fare musica in progressiva solitudine fino al silenzio. Nell’Italia canterina e danzante degli anni ’60, Lucio rompe gli indugi e gli schemi di come scrivere canzoni tanto la sua originalità è così semplice, esemplare e ipnotica al tempo stesso. Un geniale sintetizzatore di suoni e ritmi, autore di canzonette ma inventore di una nuova forma di musica italiana.

Donato Zoppo con cura quasi maniacale racconta come la musica di Battisti e le parole di Mogol hanno accompagnato la vita privata degli italiani, diventando la colonna sonora dell’educazione sentimentale di un popolo. Questo volume narra con un taglio assai coinvolgente l’intera storia di Battisti, arricchita da interviste e testimonianze di chi ha conosciuto ed è stato vicino a Lucio.  Un uomo, un musicista e cantante assai enigmatico che ha lasciato parlare la sua opera tenendo pochissimi concerti da solista (una ventina circa), rifiutando spesso interviste e apparizioni televisive. Un personaggio geniale, assai inquieto, riservato e sfuggente.

Come dice Battisti stesso: non parlerò mai più, perché un artista deve comunicare soltanto per  mezzo del suo lavoro. L’artista non esiste, esiste la sua arte.

Oltre al periodo d’oro dell’era Mogol-Battisti, il libro esplora anche la fase ermetica in cui, attraverso i testi di Pasquale Panella, Battisti si è rivelato assai rivoluzionario e precursore di certi suoni e sonorità.  14 capitoli, ciascuno o quasi, accompagnato da un titolo di una sua canzone. Un volume di 218 pagine, arricchito da alcuni box di approfondimento, materiale fotografico, citazioni e curiosità. Donato Zoppo gioca inoltre i suoi jolly con interviste e testimonianze di una quarantina di artisti tra i quali: Roby Matano (il primo vero scopritore e sostenitore di Battisti), Christine Leroux (una graziosa editrice che crede in lui e nel suo talento), Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik, Mogol, Maurizio Vandelli dell’Equipe 84, il paroliere e arrangiatore Detto Mariano, Wilson Pickett che canterà L’Avventura al Festival di Sanremo del 1969, Gianni Dall’Aglio il batterista dei Ribelli, Alberto Radius della Formula Tre, Mario Lavezzi che segue Lucio a cavallo da Milano a Roma,  Grazia Letizia Veronese (la conosce nel 1968, la sposa nel 1976 e la ribattezza Velezia nel 1982), un musicista e chitarrista inglese coi fiocchi  come Geoff Westley, Adriano Pappalardo con cui va in barca assieme, Massimo Luca e la sua chitarra Martin al servizio di Lucio, Dario Baldan Bembo e molti altri ancora.

La vita e la musica di Lucio Battisti raccontate attraverso i momenti essenziali della sua carriera. La nascita a Poggio Bustone (Rieti) in piena periferia italiana, l’arrivo a Milano, i provini, le delusioni, i prolifici e trionfali anni ’70, l’era degli LP dal rock al riflusso con una rigorosa ricerca di testi, suoni e canzoni ed ancora la separazione da Mogol e la rinascita artistica dei primo anni ’80. In poche parole: la storia, le canzoni e i segreti di un gigante della musica italiana.