Chuck Palahniuk Romance
Ed. Mondadori, 2016 Narrativa Straniera | Romanzo
30/11/2016 di Corrado Ori Tanzi
Eccessivi, strabordanti nella loro corporeità impazzita e dentro le autostrade del loro cervello su cui viaggiano siluri da 300 km/h. Ipnotici, sulfurei, disperati ma allo stesso tempo dotati di un profilo filosofico di base che li rende inclassificabili. I personaggi di Chuck Palahniuk. Che accendano le strade e i corridoi di un romanzo o, come in questo caso, siano protagonisti di microstorie. Quelle di Romance, libro che segna il ritorno al racconto breve/brevissimo dello scrittore di Pasco, Washington.
In realtà non si tratta di racconti proprio inediti, i fan di Palahniuk li hanno in parte già potuti assaggiare in passato su testate quali Playboy, VICE Magazine, Best Life ecc., ma la compilazione non toglie loro humus, anzi aggiunge quel carattere di unitarietà fino a questo momento evidentemente mancante.
Tanto per rendere l’idea di cosa si trova dentro queste pagine: prendete Richard Yates (quello dei racconti postumi più che l’autore di Revolutionary Road) e agitatelo con la pazzia di D’J Pancake, quello di Trilobiti. Palahniuk vive certo di vita propria, ma il suo personale Zeitgeist va decisamente in quella direzione.
Bambini cinici e scaltri, genitori perversi, figli gioiosamente consci di essere degli autentici “figli di…”, adolescenti famelici di show televisivi, show televisivi famelici di adolescenti e nonne di ogni specie, giovani e adulti di provincia disturbati, sesso schizzato come da un tubetto (si potrebbe definire quasi “epico” il modo in cui l’orgasmo femminile viene variamente illustrato), ciccioni saggi che impalmano meravigliose modelle ritardate mentali, l’elettroshock con defibrillatore come nuova frontiera dello sballo e uomini che a perdifiato cercano di raggiungere il padre morente per potergli raccontare un’ultima barzelletta di commiato. Il catalogo prosegue.
A voi servito il gelato impazzito del pianeta Terra.
Chuck Palahniuk, Romance, Mondadori, 336 pagg., euro 20
Corrado Ori Tanzi - https://8thofmay.wordpress.com
In realtà non si tratta di racconti proprio inediti, i fan di Palahniuk li hanno in parte già potuti assaggiare in passato su testate quali Playboy, VICE Magazine, Best Life ecc., ma la compilazione non toglie loro humus, anzi aggiunge quel carattere di unitarietà fino a questo momento evidentemente mancante.
Tanto per rendere l’idea di cosa si trova dentro queste pagine: prendete Richard Yates (quello dei racconti postumi più che l’autore di Revolutionary Road) e agitatelo con la pazzia di D’J Pancake, quello di Trilobiti. Palahniuk vive certo di vita propria, ma il suo personale Zeitgeist va decisamente in quella direzione.
Bambini cinici e scaltri, genitori perversi, figli gioiosamente consci di essere degli autentici “figli di…”, adolescenti famelici di show televisivi, show televisivi famelici di adolescenti e nonne di ogni specie, giovani e adulti di provincia disturbati, sesso schizzato come da un tubetto (si potrebbe definire quasi “epico” il modo in cui l’orgasmo femminile viene variamente illustrato), ciccioni saggi che impalmano meravigliose modelle ritardate mentali, l’elettroshock con defibrillatore come nuova frontiera dello sballo e uomini che a perdifiato cercano di raggiungere il padre morente per potergli raccontare un’ultima barzelletta di commiato. Il catalogo prosegue.
A voi servito il gelato impazzito del pianeta Terra.
Chuck Palahniuk, Romance, Mondadori, 336 pagg., euro 20
Corrado Ori Tanzi - https://8thofmay.wordpress.com
