F. Gary Gray

commedia

F. Gary Gray BE COOL


2005 » RECENSIONE | commedia
Con John Travolta, Uma Thurman, Vince Vaughn, Cedric the Entertainer, André Benjamin, Steven Tyler, Christina Milian, Harvey Keitel, The Rock, Danny DeVito

di Claudio Mariani
Il segreto per “vedere il cinema” è l’approccio. Sapere cosa si vuole in quel preciso istante è a volte importante quanto il non saperlo. Purtroppo il ruolo delle critiche cinematografiche può essere messo in dubbio rispetto a questo discorso. Una critica pessima o buona può condizionare lo spettatore e cambiarne l’approccio alla visione. Quindi il modo migliore per affrontare il film sarebbe quello di entrare al cinema conoscendone solo il titolo, il regista, e magari qualche protagonista (ma non è necessario), fidandosi magari dell’intuito e, soprattutto, cercando di assecondare il proprio umore della giornata. Dopo si possono leggere le recensioni, le critiche e, volendo, partecipare attivamente alla discussione. E Be Cool bisogna proprio affrontarlo così, con la voglia di farsi intrattenere (si, esiste ancora questa “funzione” del cinema...) per un paio d’orette. E allora sì che ci si farà sedurre dai protagonisti che qua più che mai “sono” in film stesso, da un grande John Travolta, il Chili Palmer già visto in Get Shorty, neo-produttore cinematografico e musicale, sempre freddo, impassibile e fascinoso, da una Uma Thurman in gran spolvero e da comprimari che fanno il film: su tutti un Vince Vaughn fantastico, come d’altronde Dwayne The Rock Johnson, le comparsate di Keitel e DeVito, ma soprattutto un Cedric the Entertainer che, con la sua band rap, è la parodia più bella del film. Storia che è tutta una parodia, dell’ambiente hollywoodiano, delle vite degli attori, produttori, musicisti (basta vedere Steven Tyler che interpreta...se stesso). Certo che quando ci si autocita c’è sempre il rischio di essere tacciati di autocompiacimento, cosa fatta puntualmente dalla critica di mezzo mondo per quest’opera di Gray. E ancora una volta, noi andiamo controcorrente: il film ci è piaciuto, a differenza dell’ episodio precedente di nove anni fa (Get Shorty); ci ha fatto divertire, è girato bene, gli attori sono perfetti, e, visto cosa si legge di questo film in giro, ci sorge il dubbio che quella sera il nostro approccio era proprio perfetto e adatto al film mentre per altri questo, evidentemente, non è successo. That’s entertainment?